Avete presente “il” ristorante?

Alla Tarantola di Appiano Gentile

15.02.2018

La Tarantola (Via della Resistenza, 29 - tel. 031 930990 - www.ristorantetarantola.it) di Appiano Gentile (Co) è "il” ristorante. Punto. È insomma quel posto che desideri, che immagini accogliente in ogni angolo, con un menu ricco non tanto di menzioni quanto di proposte varie che vanno dalla carne al pesce sapendo poi che Vittorio Tarantola, il cuoco patron, è un pasticciere per cui saprà sorprendervi fin dalla piccola brioche salata servita col cestino dei pani (gallette e fette di pane fragrante).

La domenica sera della nostra visita ci hanno fatto accomodare nell’elegante e raccolta veranda, sulla sinistra, mentre a destra c’è la sala più ampia e festosa. Intorno giardini, dove in primavera ed estate sarà bello fermarsi, pensando che siete proprio ad Appiano “Gentile”. E gentile è anche il personale che serve con solerzia e discrezione.

Hanno una scelta discreta di vini a bicchiere essenziale, con sei proposte, mentre la carta dei vini è un classico, con tutte le etichette blasonate in bella vista e qualche rara novità. Noi l’abbiamo colta subito: un Vermentino di Gallura buonissimo. I ricarichi sulle bottiglie sono importanti, ma nel complesso, se si dà un’occhiata ai menu degustazione, il prezzo vale il viaggio.

Ad aprire la cena un’amuse bouche con brandade di merluzzo con pane nero di seppia, mentre fra le nostre scelte ricordiamo le radiose mazzancolle arrosto al rosmarino con crema di cannellini e puntarelle, accanto millefoglie di manzo con crema di zucca, porro fritto e cialde di pane alla segale o uovo morbido con cipolla fondente, cicoria, pioppini e spuma di patate.

Fra i primi un perfetto risotto di zucca, robiola e tartufo nero e gli gnocchetti di patate leggermente piccanti (troppo leggermente) con calamari e guazzetto di canocchie. Eravamo anche tentati dai ravioli con guanciale di vitello brasato, crema di Parmigiano e nocciole.

Ai secondi carne e pesce. Il classico ombrina cozze, finocchi e zafferano oppure il rombo; ma con quel Vermentino ci stava benissimo il galletto ruspante (un po’ addomesticato) con crema di ceci e rosmarino, verze e castagne, oppure la cotoletta di vitello alla milanese con patate al rosmarino (che ci attendevamo più gustose). Altri piatti: coniglio e bacon, costoletta di cerno al vin brulé. Curioso il piatto denominato Verduramisù, che è un tegame di verdure di stagione, spuma di zucca, mais e polvere di porcini (piatto vegano).

Da prendere in considerazione la selezione di formaggi, prima del trionfo dei dolci: radiosissima la millefoglie alle mele caramellate, gelato alla crema e vaniglia; ghiotto il profiterole tutto cioccolato, piacevole la degustazione di macaron ai sei gusti. In sintesi, una gran bella sosta, piacevolissima. Aperto anche la domenica sera. Da tener presente.

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