Il 29° Premio Vermentino ad un etichetta toscana

Sardegna e Liguria con le maggiori referenze premiate ai vertici

11.07.2022

Diano Castello, sabato 9 luglio ha proclamato i vincitori della selezione dei Vermentino d’Italia. In gara c’erano 77 aziende da 7 regioni, per un totale di 119 etichette. Tutti d’accordo i dieci componenti della commissione di valutazione, presieduta da Paolo Massobrio: "Ottima qualità dei campioni in gara, il Vermentino si conferma un vino in continua ascesa, che va verso una sorta di purezza, che è poi l’indicazione emersa dalle precedenti edizioni".

Detto questo, viene prodotto nel cuore della Maremma il vino che la commissione ha ritenuto il più meritevole tra le 109 etichette assaggiate alla cieca in due sessioni. Si tratta del Maremma Toscana Vermentino Il Poderone Marmato 2021 della cantina sociale Terre dell’Etruria di Magliano in Toscana (Gr). Seconda piazza per la Sardegna, con il Giunchizza 2021 dell’azienda Montespada di Trinità d’Agultu (Ss). Ottimo il comportamento della Liguria, con quattro etichette selezionate per la superfinale a 11, tre dell’imperiese e una del levante: il Sorì 2021 del Poggio dei Gorleri (Diano Marina) è salito sul terzo gradino del podio, quarto il Pejuna 2021 di Gajaudo (Isolabona), settimo il Vermentino 2021 di Maria Donata Bianchi (Diano Arentino) e nono l’Etichetta Grigia di Cantine Lunae (Luni, Sp).
Le tre migliori etichette del Premio Vermentino 2022Nella top 11 anche le etichette che si sono aggiudicati il Premio nelle due precedenti edizioni, vale a dire il Massetano 2021 dell’Aurora di Francesco (Massa, vincitore 2020), quarto a pari merito, e il Cucaione Superiore 2021 della Cantina delle Vigne di Piero Mancini (Olbia, Ss). A Poggio dei Gorleri e Cantine Lunae sono andati anche i premi speciali per i migliori vini liguri, rispettivamente per la Riviera di Ponente e per quella di Levante.

Le 11 Ione assegnate

Per il secondo anno sono state assegnate le lone (medaglie così denominate per ricordare le caratteristiche cisterne sotterranee di Diano Castello): tre d’oro, quattro d’argento e quattro di bronzo. 
Nella top 20 anche altri cinque produttori liguri: Linero di Castelnuovo Magra con Del Generale, Saglietto di Imperia, Dell’Erba di Rezzo (Im) con Soffio di Ponente 2021, Deperi di Ranzo (Im) con Colombera 2021 e Mauro Zino di Dolceacqua (Im) e ancora la Tenuta Il Palagio (Figline e Incisa Valdarno, Fi), di proprietà di Trudie Styler e Sting con le sue due etichette Baci sulla bocca e Message in a bottle, rispettivamente al 15° e 18° posto; quindi le aziende sarde Binza e sure di Usini (Ss) Carlo Pili di Monserrato (Ca) con Ipno 2021 e Su’entu di Sanluri (Su) con Su’imari 2021. Il più apprezzato per la sezione “particolari e innovative produzioni”, cui hanno concorso 11 etichette, è stato il Karagnanu Brut 2020 di Tenute Tondini (Calangianus, Ss).

La super qualificata giuria che ha valutato le 58 etichette finaliste era composta da Paolo Massobrio (presidente), Elisa Alciati (segretaria), Maura Gigatti, Martina Ricchebuono, Virgilio Pronzati, Marco Rezzano, Matteo Circella, Ivano Brunengo, Giancarlo Orengo e Pietro Garibbo. In precedenza, la prima commissione (i sommelier Giovanni Carlo Orengo, Cristina Silvestri, Giovanni Revello, Marco Zucchetto dell’Ais; Bernardo Anselmo, Ivano Brunengo, Nino Cappato e Pier Paolo Caria della Fisar) aveva ammesso alla finale 58 delle 108 etichette in gara. Un lavoro, quello svolto dagli esperti, non facile, anche per via dell’elevato livello dei campioni pervenuti da tutta Italia.

Non sono mancati altri riconoscimenti. All’etichetta Del Generale 2021 dell’azienda agricola Linero di Castelnuovo Magra (Sp) è stato consegnato il primo premio della giuria popolare, composta da ospiti e vip, mentre il premio speciale per la miglior etichetta, in base ai pareri di una commissione di grafici e illustratori, è quella del Codice dell’azienda Belguardo di Grosseto.


Numerose le autorità presenti che hanno preso parte alla cerimonia di premiazione: Alessandro Piana (vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Liguria), Enrico Lupi (presidente dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria), Romano Damonte (sindaco di Diano Castello), Massimo Calcagno (vicesindaco di Diano Castello), Veronica Russo (consigliere regionale), Lina Cha (sindaco di Cervo), Paolo Sciandino (sindaco di Diano Arentino), Sabrina Messico (assessore alla cultura di Diano Marina), Roberta Cento Croce (presidente Fai Liguria), Gloria Crivelli (consigliere comunale di Diano Castello) e, in rappresentanza degli sponsor, Claudio Grea (area manager Basko) e Fabio Perri (Intesa Grandi Impianti).
Enrico Lupi con i titolari dell'azienda MontespadaOltre al concorso, il 29° Premio Vermentino comprende una ricca serie di iniziative. Grande è stata ieri la partecipazione di visitatori, con grande afflusso nello stand di degustazione guidata dei vini in concorso e all’area ristoro e spettacoli. Prima della proclamazione dei vincitori si sono svolte una degustazione di Rossese di Dolceacqua, ospite d’onore della 29a edizione e prima doc della Liguria, che festeggia quest’anno i 50 anni dal conseguimento del riconoscimento, e la presentazione del libro “Il signore degli Abissi”, con la partecipazione del protagonista Piero Lugano (Bisson Vini, Sestri Levante) e dell’autore Paolo Massobrio. Lo stesso Massobrio in mattinata ha incontrato una delegazione di produttori e ristoratori.
Presentazione libro "​​​​​​Il signore degli Abissi" con Paolo Massobrio, Piero Lugano, Alessandro PianaÈ stata l’occasione per porre le basi in vista di un maggior coinvolgimento delle attività del territorio e per allargare l’orizzonte temporale della manifestazione. Applauditissimo in serata il Tributo a Ennio Morricone dell’Orchestra Pavese. Questi i locali che hanno aderito all’iniziativa “Il Vermentino in tavola”, proponendo specialità con il Vermentino: Girasole, Osteria di Castello, Villa Govi (Diano Castello), Paolomaria, Beach, Golosamente, Il Caminetto, Mi&Ti, Tirabuscion (Diano Marina).

29° Premio Vermentino – categoria principale - Top 11

1) Marmato Il Poderone 2021, Terre dell’Etruria, Magliano in Toscana (Gr) – lona d’oro
2) Giunchizza 2021, azienda Montespada, Trinità d’Agultu (Ss) – lona d’oro

3) Sorì 2021, azienda Poggio dei Gorleri, Diano Marina (Im) – lona d’oro

4) Massetano 2021, L’Aurora di Francesco, Massa
4) Pejuna 2021, Gajaudo, Isolabona (Im)

6) Ide 2019, Tenute Delogu, Sassari

7) Boese 2020, Binza ‘e su Re, Usini (Ss)

7) Vermentino 2021, Maria Donata Bianchi, Diano Arentino (Im)
9) Etichetta Grigia 2021, Cantine Lunae, Luni (Sp)
10) Su’i Mari 2021, Su’entu, Sanluri (Su)

11) Cucaione Superiore 2021, Piero Mancini, Olbia (Ss)

I produttori partecipanti

Sono 77 le aziende che hanno aderito quest’anno all’invito del Comune di Diano Castello. Le etichette, in totale, sono 119, undici delle quali inserite nella categoria “particolari e innovative” produzioni.
 Ecco l’elenco, suddiviso per zone di produzione.


Liguria Ponente (25): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Da Parodi Castellaro (Im), Dell’erba Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (SV), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Guidi Fiorenzo Ranzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggi dell’Elmo Soldano (Im), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im), Saglietto Imperia loc. Poggi, Sansteva Imperia, Steria Paolo Cervo (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im).

Liguria Levante (11): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Sp), Ca Du Ferrà Bonassola (Sp), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Lunae Luni (Sp), I Cerri Carro (Sp), La Baia del Sole Luni (Sp), La Carreccia Luni (SP), Linero Castelnuovo Magra (Sp), Pinogino Castiglione Chiavarese (Ge), Tenuta La Ghiaia Sarzana (Sp)

Toscana (18): Bonacchi Quarrata (Pt), Bruni Orbetello (Gr), Calevro Massa (Ms), Campo al Pero Castagneto Carducci (Li), Carpineto Greve in Chianti (Fi), Dianella Vinci (Fi), Il Moretto Massa (Ms), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa (Ms), La Maestà Giucano di Fosdinovo (Ms), Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo della Tommasina Massa, Podere Val di Toro Grosseto, Russo Suvereto (Li), Tenuta Casabianca Murlo (Si), Tenuta Di Vaira Bolgheri (Li), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vignaioli del Morellino Scansano (Gr)

Sardegna (15): Binza ‘e su Re Usini (Ss), Calibri Berchidda (Ss), Cantina Madala Modolo (Or), Cantina Pedres Olbia (Ot), Cantina Vernaccia Oristano, Carlo Pili Monserrato (Ca), Contini Cabras (Or), La Contralta Loiri Porto San Paolo (Ss), Montespada Trinità D’Agultu (Ss), Mura Loiri Porto San Paolo (Ot), Piero Mancini Olbia (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tenute Tondini San Leonardo (Ss), Udus Pula (Ca)

Lazio (1): Lepri M. Cantina Simoncini Cellere (Vt)

Puglia (2): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le), Otri del Salento San Pancrazio Salentino (Br)

Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.

Umbria (3): Le Cimate Montefalco (Pg), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg), Tenuta di Freddano Orvieto (Tr)

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