La Notizia del 7 agosto 2018: addio a Joel Robuchon

07.08.2018

Si è spento a 73 anni a Ginevra Joel Robuchon considerato uno dei più grandi chef del mondo. Lo ricorda, tra gli altri, Carlo Cambi su IlGiornale che nel citare il suo piatto più celebre, il purè, spiega: “Mi confidò che il purè per lui era una sorta di cibo primigenio. Aveva un suo campo di patate, una piccola stalla per il latte e per il burro. Perchè Joel aveva un rispetto sacrale degli ingredienti” che dovevano essere pochi (mai più di quattro) per piatto. @ Il Governo si divide sui lupi: la sottosegretaria all’Ambiente leghista annuncia che i carabinieri forestali saranno autorizzati a sparare (con proiettili di plastica), ma il ministro Costa interviene e smentisce ribadendo che non ha autorizzato proprio nulla.

 

 

 

L’ultima tendenza del food si chiama poke. Il piatto, di origini hawaiane, si pronuncia “pokè” ed è realizzato con pesce crudo tagliato a cubetti servito con riso e altri ingredienti a scelta. Una pietanza che sta conquistando tutti e che ha trovato la sua El Dorado a Milano, dove si moltiplicano gli indirizzi dedicati: da Poku Poke di corso Sempione a I Love Poke di via Tortona; da Maui Poke di via San Vittore alla Pokeria di piazza XXIV Aprile. Laura Vincenti sul Corriere della Sera. @ Ortaggi, cereali e ora anche le pere di varietà Williams. Nelle campagne della provincia veronese la cimice asiatica semina il panico rovinando, tra le altre cose, anche le mele di Zevio, le pesche del Garda e le ciliegie della Valpolicella. Una criticità che ha spinto Confagricoltura e Coldiretti a parlare di vera e propria “Calamità naturale” stimando i danni in decine di milioni di euro. (Corriere della Sera) @ “Il digiuno dalla plastica fa bene a noi e al pianeta”. Nicola Sorrentino su La Verità dedica un affondo all’impatto delle plastiche alimentari sulla nostra salute. “Sono anni che varie ricerche si pongono di valutare la possibile tossicità delle plastiche alimentari - scrive - Nonostante questo, non è ancora stato definito quale sia il loro reale effetto sull’organismo”. E conclude: “Fino all’entrata in vigore delle normative UE possiamo essere noi i primi a ridurre l’utilizzo di plastica usa e getta. Faremmo sicuramente un favore a noi stessi e al nostro pianeta”.

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