La guerra del grano (o meglio dei nomi)

Produttori siciliani e un imprenditore veneto litigano sulla registrazione dei nomi delle varietà storiche

12.07.2017

Tumminìa, maiorca e timilia sono patrimonio degli agricoltori siciliani o proprietà di una società veronese che ha registrato il marchio? Un altro ennesimo pasticciaccio brutto in tema di registrazioni fa scoppiare la polemica tra Sicilia e Verona. La società “Terre e Tradizione” di proprietà del già fondatore di NaturaSì - riporta il Fatto Quotidiano - ha brevettato le storiche varietà siciliane e quindi diffidato gli agricoltori dall’utilizzarne i nomi.

La protesta, alla vista delle lettere provenienti da uno studio legale di Merano, sono state immediate e in molti hanno sollevato il caso Kamut. L’imprenditore veneto ha spiegato di non aver brevettato lui i nomi (ma la società acquisita da lui li aveva già brevettati in precedenza), mentre le lettere di diffida sarebbero partite per fare un po’ di chiarezza sulle varietà utilizzate. Gli agricoltori siciliani infuriati però rilanciano: “Come se noi brevettassimo Valdobbiadene”. Per ora non si procederà alle azioni legali e la società veneta valuta di lasciare libero utilizzo dei nomi, ma il problema della registrazione dei nomi storici resta in un’estate che ha già visto scoppiare il caso “Carnaroli”.

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