Nel cuore verde d’Abruzzo, sulle sponde del fiume Pescara, il ristorante Don Evandro è un esempio di come la locuzione “nemo propheta in patria” non appaia sempre così vera. Eugenia Antonucci e Pierluigi Antonucci, al di là del cognome, non sono parenti ma si sono incontrati grazie all’amore per questa magnifica regione. Lui, artista, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti ed esposto alcune sue opere a Milano, Palermo e in giro per Europa sente il richiamo della sua terra e intraprende un progetto di ristorazione che fonde la passione per l’arte con quella per il cibo: il nome di questo posto è un omaggio al nonno, pescatore di gamberi di fiume. Lei invece ha una laurea in mediazione linguistica: sorridente e sicura vi condurrà tra cibo e aneddoti curiosi, arricchendo così la descrizione di ogni piatto di trame e orditi che raccontano storia e cultura.
A disposizione 3 menu degustazione: Piccolo a 35 euro, I Classici a 55 euro, Segno a 65 euro. Scelgo la via di mezzo.
I benvenuti arrivano con un calice di Cerasuolo che esalta sapori di terra e di fiume che si ritrovano nel paté di trota e mela verde e nella cialdina con crema allo zafferano e aglio nero.
via Beato Nunzio sul Prizio, 11
Popoli (Pe)
tel. 3888876858
Chiuso lunedì e martedì