Catabbo: tutte le facce della tintilia

08.05.2015

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta della sua passione per la tintilia, un’uva autoctona molisana le cui origini appaiono ancora incerte perché sospese tra la Spagna e il Portogallo. E questo è anche lo spunto per raccontare una nuova storia, quella dei tre fratelli Catabbo (Sara, Carla e Pasquale) che dieci anni fa ereditarono dal padre la passione per il vino dando vita a una cantina che di queste uve ha fatto il suo cavallo di battaglia. Oggi, su 52 ettari vitati che si estendono tra le colline intorno a Campobasso, la famiglia Catabbo produce 5 vini a base di tintilia che sono una vera scoperta: quindi il Tintilia del Molise Riserva 2009, affinato 24 mesi in barrinque, il Tintilia del Molise S, ovvero Special, nella versione champagnotta, il Brut Rosè metodo classico “NovIss” e il Tinduce, la versione passita ottenuta con uve selezionatissime.

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