Il Bergamotto Reggino verso l'Igp

Sia per il frutto fresco sia per il succo di bergamotto

14.06.2021

Qual è l'agrume nutraceutico e antiaging, curativo e antiossidante, oltre che eccezionale dal punto vista organolettico? La risposta è il bergamotto. Di questi giorni, è la notizia che è stata avviata la procedura per ottenere l’Igp del “Bergamotto di Reggio Calabria” da parte del “Comitato promotore per il Bergamotto di Reggio Calabria IGP” e la sua tutela e valorizzazione” sotto forma di ATS (Associazione Temporanea di Scopo) regolarmente costituita come previsto dalla normativa nazionale ed europea in materia.
L’Indicazione Geografica Protetta è rivolta proprio ai prodotti ortofrutticoli, e nel caso in esame si procede per averla sia del frutto fresco sia del succo di bergamotto ottenuti in area vocata. Un'azione che si è resa necessaria per garantire la filiera ai consumatori e per combattere la concorrenza sleale legata alla produzione di prodotti “al bergamotto” provenienti da aree diverse dalla zona geografica storica e addirittura da coltivazioni extra-provinciali ed extra regionali.

A coordinare le procedure tecniche e burocratiche per conto delle aziende agricole e delle aziende di trasformazione costituenti il Comitato promotore per l’IGP, è l’agronomo reggino Rosario Previtera, già protagonista di numerosi progetti per tutelare le risorse agroalimentari della sua regione.
Ecco alcuni numeri significativi: l'ATS conta ben 159 tra aziende agricole singole e associate ed aziende di trasformazione, con un totale di 461 ettari pari a circa il 40% dei 1.200 ettari di bergamotto censiti dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Questi dati evidenziano come la filiera garantita di questo agrume sia elemento assai significativo dell'iter che ha preso avvio. Si può ancora fare richiesta di adesione e di informazioni tramite il sito web appositamente istituito: www.bergamia.org
La Calabria ha oggi il primato a livello mondiale per la coltivazione dei bergamotti.
La prima piantagione intensiva di alberi di bergamotto fu opera, nel 1750, del proprietario Nicola Parisi lungo la costa reggina, nel fondo di Rada dei Giunchi, situato di fronte l'area dove oggi si trova, nel cuore della città, il Lido comunale Zerbi.
Il bergamotto è un agrume che matura tra novembre e gennaio e cresce nelle località del Basso Jonio Reggino. Nella forma è simile a un lime, ha buccia sottile e liscia di colore variabile tra il verde e il giallo, ricchissima di oli essenziali dal profumo intenso.
Viene coltivato in tre cultivar, che si distinguono in particolare per i frutti: 
• il femminello è più produttivo, ma ha frutti più piccoli delle altre cultivar e lisci
• il castagnaro è vigoroso con frutti più grossi e rugosi
• il fantastico è simile al femminello ma con frutti piriformi In campo alimentare, l’essenza viene impiegata soprattutto per aromatizzare il tè (il famoso Earl Grey Tea). 

In cucina si utilizza soprattutto la scorza, che può essere impiegata per aromatizzare piatti (per esempio un ottimo risotto al bergamotto) e condimenti a base di pesce (soprattutto azzurro), creme, gelati e biscotti. È possibile ottenere delle spremute come si fa con gli altri agrumi e si può tagliare a spicchi per farne delle insalate. La polpa, dal sapore acidulo tendente all’amarognolo, ha un uso limitato anche se non mancano marmellate a base di bergamotto. Il frutto intero può essere candito oppure se ne possono ricavare delle caramelle.

Si trova solamente nei negozi di primizie.

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