Ape Wine Bar: il primo locale visitato – con soddisfazione – dopo il lungo periodo di lockdown

Un'enoteca che, accanto a un'eccellente scelta di vini e cocktail, propone un'offerta di piatti varia e interessante

16.06.2020

C'erano l'emozione per la prima visita ad un locale dopo il lungo periodo di lockdown, e l'attesa per la conferma del valore di un posto che già ci aveva piacevolmente stupito anni addietro. E iniziamo con il dire che entrambe le sensazioni sono state pienamente soddisfatte.

I tavolini, un tempo abbastanza ravvicinati, ora sono distanziati secondo le misure restrittive del post Covid-19, e il giovane e professionale personale di sala, contribuisce con accortezze e sorrisi celati dietro la mascherina d'ordinanza, a creare un clima di assoluto relax.
Sempre varia e interessante la proposta di piatti, con la certezza consolidata di alcuni piatti “must” del giovane chef, da abbinare a una carta dei vini che prevede molti assaggi interessanti al bicchiere.

Dopo aver varcato l'uscio e aver gettato lo sguardo sul bel bancone d'ingresso ricco di bottiglie, ci si potrà accomodare sia nella sala interna sia in un bel dehors coperto annesso. I tavolini all'esterno sono invece riservati a coloro che consumano l'aperitivo.

Si inizierà con deliziose frittelle di baccalà, maionese al wasabi e zenzero (€ 10); acciughe di Sciacca, pane di farina alle castagne e burro di Sestriere (€ 12), oppure acciughe fritte ripiene (€ 10) e la classica insalata russa alla Piemontese (€ 7).
Nuovi calici di vino per i primi piatti: eccellente lo “spaghettone” Mancini cacio e pepe (€ 10), così come i ravioli del plin burro e salvia fatti da loro a mano (€ 12). In alternativa, tajarin al ragù di fassona piemontese e zuppa di trippa alla parmigiana con fagioli borlotti.
Da applauso il coniglio al Timorasso “la Spinetta”, peperoni, olive taggiasche e patate novelle (€ 15); si apprezza la qualità della materia prima nell'hamburger di manzo, crema al basilico, fior di latte e pomodoro cuore di bue (€ 14), al pari della tagliata di fassona piemontese, emulsione alla senape e caponata di verdure (€ 17).
Si chiude con terrina di gianduia, ricotta e pesche sciroppate (€ 8), e panna cotta al pepe di Sichuan, riduzione al Moscato “Biancospino” e fragole (€ 6).

Si starà bene dall'inizio alla fine in un clima brioso (e radioso) rilassante.
 

Ape Wine Bar

Santo Stefano Belbo (Cn)
via XX settembre, 4/8
tel. 0141844218
info@apewinebar.it

 

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