Riva del Garda: una novità fuori le antiche mura

22.08.2015

Non c’è molto da scegliere a Riva del Garda, meta turistica affollata di locali che danno da mangiare a tutte le ore. Tuttavia, se ci date retta, scegliete questa via defilata del centro storico davanti alle mura della città.
Si chiama infatti Antiche Mura (via Bastione, 19 - tel 0464556063) il locale di Carmine Mandico, maitre, con suo fratello Gianluigi Mandico in cucina. Una cucina a vista, dove lo vedi dirigere con solerzia una brigata giovane che esegue i suoi piatti. Si mangia all’interno di una sala elegante dove spiccano buone bottiglie di vino, oppure nel dehor di fronte alla roccia, che è molto carino, accogliente, perfetto quando la stagione è bella. Servono vini a bicchiere, ma ancora con proposte limitate, benchè la carta sia ben fornita e competente.
Arriva subito un amuse buoche, in attesa dei piatti. E qui si assaggia la tarte tatin con porcini, mozzarella di bufala, crudo di San Daniele e rucola, oppure la battuta di fassona con uovo di quaglia, tartufo e maionese alle acciughe. Fra i primi il raviolo aperto con pesce spada, zucchine grigliate e mozzarella di bufala, non è fra le interpretazioni migliori assaggiate fin’ora. E sta accanto agli scialatielli ai frutti di mare e datterino o alla vellutata di pomodoro cuore di bue con spuma di burrata e cozze croccanti alle olive (bella soluzione, bravo Gianluigi). Ci sono anche gli spaghettoni Benedetto Cavalieri all’amatriciana bianca e pecorino di Pienza.
Via coi secondi, fra terra e mare: polpo scottato con purè di patate profumato a limone, che è piaciuto nella prima visita del nostro collaboratore, ma anche dentice all’acqua pazza con zucchine al vapore e patate e spiedino di gamberi in tempura. Oppure la faraona farcita con frutta secca e tartufo nero, caviale di melanzane e patate saltate. Piacevole. C’è anche la tagliata alle erbe e il petto d’anatra laccato al miele.
Si chiude col cannolo alla schiuma di cocco, crema cheesecake e ciliegia al Porto, il babà al sambuco con cremoso di cioccolato fondente, salsa ai mirtilli e anice stellato e infine la sfera di cioccolato fondente con gelato alla vaniglia e lamponi caldi.
Aperto da non molto, è già stato travolto da un buon successo, ma alcuni piatti credo siano ancora da registrare per arrivare alla nitidezza che il cuoco immagino si prefigga. Ci torneremo. Anche volentieri.

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