L’accoglienza del Ristorantino del Cin Cin di Vercelli (corso Libertà, 97 - tel. 0161252474) è molto partecipata: l’entrée con un po’ di salame speciale (d’asino) o con petto d'anatra affumicata da loro. Da urlo la selezione di formaggi di un produttore pugliese di cui presto parleremo. Hanno una carta dei vini decisamente soddisfacente.
Servono pane e grissini e poi il loro menu. A mezzogiorno, con 12 euro, c’è una proposta di due piatti, sempre ottimi. Ma veniamo alla nostra cena che è iniziata con una freschissima carne di fassona battuta al coltello, la zuppetta di burrata di Trani con pomodorino al basilico e grissini sbriciolati, il bis di tonno rosso di Favignana con leggera carpionata al Marsala e in tartare. Tutto buono!
Sontuoso e buonissimo il Carnaroli di Eleonora Bertolone alla peperonata e gorgonzola, piatto che da solo vale il viaggio. C’è anche un ghiotto foiolo di trippa con fagioli, e poi raviolini del plin o di boraggine.
Ai secondi darà piena soddisfazione lo scottadito di agnello con patate arrostite, da manuale il giancialetto di maialino cotto a bassa temperatura con patate al vapore. C’era anche il tenerone di merluzzo al vapore, con timballo di polenta bramata e vellutata di pomodorino Pachino.
Si chiude coi loro dolci fatti in casa come le castagne cotte nel miele e rhum, la crostata con mele cioccolato fondente crema pasticciera e castagne e il gelato alla crema con zuppetta di lamponi.
Ma chi sono? Lei è Roberta in sala, bravissima e appassionata; lui è Pietro Sansaro in cucina, una bella promessa. Andateli a trovare!