Chi trova “Gli amici” trova un tesoro

A Varese Ligure dalla famiglia Marcone, accoglienza fatta con professionalità e una straordinaria cucina della tradizione fatta con il cuore

01.08.2020

Chi trova un amico trova un tesoro? Ebbene, noi vi diciamo che chi trova “Gli Amici”, trova un tesoro gastronomico!
Sarà un viaggio affascinante. Nel tempo e nel gusto.
Sarà una sosta nel segno della meraviglia, perché scoprirete una famiglia e la sua storia che raccontano e tramandano con dedizione commovente saperi e sapori della Liguria eroica, di quella Liguria che ha nel suo entroterra e nel suo mare, una “dispensa” senza eguali, da cui i cuochi più sapienti sanno attingere la migliore materia prima e trovare la giusta ispirazione per fare piatti di bontà straordinaria.

Il viaggio goloso a cui vi invitiamo è in Val di Vara, paradiso dell’entroterra spezzino, celebre per essere la valle del “biologico”, per la presenza di verde, pascoli e di un gran numero di produttori di cose buone che operano nel rispetto della natura. La vostra meta è Gli Amici di Varese Ligure (via Garibaldi, 80 - tel. 0187 842139).

Nel benvenuto sul menu, la dichiarazione in poche righe di quello che vi aspetta.
“Dal 1760 prepariamo piatti della tradizione ligure, scegliendo con cura i migliori ingredienti. Oggi, in particolare, ricerchiamo prodotti locali e biologici che sono la migliore espressione del territorio”.
È esattamente così. 
Ad aspettarvi la bellissima costruzione secolare, perfettamente mantenuta con costanti ristrutturazioni, e che vi accoglie con la sua facciata linda, il parcheggio, fiori ovunque, la scala che porta all’ingresso, all’interno, la sontuosa hall, le porte con i vetri smerigliati, ai piani superiori le camere, al piano terra il salone – ristorante, con stucchi e lampadari dai mille cristalli, stampe d’epoca che narrano secoli di vita, i tavoli ben distanziati e apparecchiati in modo impeccabile.  
Ad occuparsi di voi, una famiglia intera, i Marcone (con i fratelli e la nuova generazione che assicura già il futuro a dividersi i compiti) a cui si dovrebbe fare un monumento per la passione ed il cuore con cui manda avanti questa avventura, e per la professionalità con cui vive accoglienza e ristorazione.  

Da un menu che si modula sulla stagionalità, con piatti, che come dicevamo, danno voce alle formidabili materie prime del territorio – presenza costante i formaggi biologici della Cooperativa Casearia e la carne biologica della Cooperativa Carni San Pietro Vara –  rivelandosi vero inno goloso alla tradizione, il vostro viaggio potrà avere il sapore dei corxetti (euro 9), pasta fresca di forma rotonda stampata con motivi geometrici o floreali, anticamente piatto delle grandi occasioni, con ogni famiglia importante che aveva il suo stampo.
In alternativa ravioli alla genovese (euro 8), la più classica delle paste fresche, con ripieno di carne e verdure e condita con “u tuccu”, il sugo di carne. 
Poi imperdibili le tomaxelle (euro 10), involtini di carne ripieni con carne e verdure, e conditi con funghi o con sughi profumati.
Altrimenti cima alla genovese (euro 10), il piatto reso celebre da Fabrizio de Andrè e fatto con la pancia del vitello, ripiena di carne, piselli, bietola e profumata con la maggiorana, l’immancabile “erba persa” di tutti i ripieni liguri.
Un secondo ghiotto? Stecchi e crocchini alla genovese (euro 11), fritture tradizionali a base di carne, con gli stecchi che sono avvolti in una crema che in cottura diventa croccante e i crocchini che sono invece avvolti nelle “ostie” da fritti e negli ingredienti hanno anche la cervella.  
A chiudere uno straordinario semifreddo all’amaretto, o gobeletti dolci rotondi con ripieno di marmellata!

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