In viaggio da Domodossola a Locarno sul treno del Foliage tra sapori e paesaggi da favola

Sulla storica ferrovia Vigezzina-Centovalli 52 km, 2 nazioni, 83 ponti e 31 gallerie da percorrere in 2 ore con tutti i colori dell'autunno

22.09.2023

Questa settimana aprono le prenotazioni per una delle esperienze paesaggistiche più originali e belle della stagione autunnale, arricchite da quelle legate ai sapori delle terre che attraversa. 

 

È il Treno del Foliage, che da Domodossola (Vb) raggiunge Locarno (CH). Date le previsioni di forte afflusso è obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere. La storica ferrovia Vigezzina-Centovalli che compie un secolo quest’anno, ha ideato infatti un percorso che in autunno diventa un quadro multicolore, con i boschi che si tingono di tutte le tonalità del rosso, giallo e arancione.

 

Uno spettacolo della natura da vivere viaggiando per 52 km, 2 nazioni, 83 ponti e 31 gallerie da scoprire in poco meno di due ore, attraverso boschi e vallate selvagge, con vedute spettacolari e scorci panoramici infiammati dai colori autunnali. Si parte, perciò, da Domodossola, città dall’antico fascino medievale, adagiata nel fondovalle del fiume Toce, all’imbocco di sette valli alpine. Il centro storico si sviluppa tra romantiche piazze e viuzze, su cui si affacciano magnifici edifici storici.

Divin Pocello - Fonte: FacebookUna passeggiata alla scoperta di questo magnifico borgo, può essere impreziosita visitando uno dei musei cittadini o concedendosi una pausa gastronomica in uno dei tanti ristoranti, senza dimenticare di riservare un po’ di tempo per lo shopping tra le boutique del centro.  Dal nostro Golosario, consigliamo le soste all’Enoteca del Divin Porcello - corso Ferraris, 19 -, la bella enoteca della famiglia Sartoretti di Masera, che gestisce pure il ristorante Divin Porcello e il salumificio, ma qui trovate tutti i Prunent dei vari produttori e i migliori vini d’Italia.

Così come all’Enoteca Garrone - via Scapaccino, 36 - dove troviamo un'ampia scelta di etichette italiane e francesi con una particolare attenzione ai vini ossolani e alla produzione dell’azienda di famiglia. Consigliata anche la sosta alla Pasticceria Caffetteria Tu di via Briona, 31, che fa parte del gruppo Tu, ideato da Maurizio Lunardi e Alessandro Bassa, che include anche una gelateria e pizzeria a Villadossola. Qui potrete gustare prodotti di pasticceria (croissant, biscotti, pasticcini e torte) in cui sono valorizzati gli ingredienti della Val d’Ossola. Ed è anche pizzeria, con una proposta di pizze classiche e gourmet realizzate con la farina Petra. 

 

Infine, nella centralissima piazza della Chiesa, 2, ecco il punto vendita dell’azienda Borgo Monti, presenza storica del Golosario, dove troverete un assortimento da encomio di delizie alimentari sottovetro, prodotte e confezionate da loro, con grande rispetto per le materie prime lavorate a bassa temperatura e con una tecnica in vuoto, che preserva intatte qualità organolettiche e freschezza.

Il ricco assortimento comprende composte di frutta per la colazione (dai mirtilli alla pere e noci, dalle fragole e rabarbaro alle susine Regina Claudia), chutney, salse e specialità piemontesi, come bagna cauda, cugnà, salsa verde, bagnetti e mostarde. In negozio è presente anche una selezione di prodotti ossolani e biologici che include pasta, tisane e spezie, vini, miele, olio, riso e polenta.

 

E sono ben tre le corone radiose dove poter cenare sulla via del ritorno: l'Atelier Restaurant e Bistrot - piazza Matteotti, 36, tel. 0324481326 -, dove vince la cucina di Giorgio Bartolucci, classe 1979 e figlio d’arte (il papà Sergio nel 1983 codificò gli antichi gnocchi d’Ossola). L’impronta che ha voluto dare alla cucina del suo Atelier è di una solidità davvero interessante. La cucina della tradizione continua invece a vivere nel locale bistrot, che ha un menu tutto suo, a prezzi differenti, benché il servizio sia il medesimo. Piatti imperdibili: rosti di seppia, asparagi e caviale; anguilla che sposa lo scampo con zucca e mandarino; royale di lepre in un plin; fusillone Cappelli al pistacchio di Bronte; ramen all’ossolana; petto d’anatra al rabarbaro e fragole; pescatrice, gamberi rossi, Champagne, bisque e asparagi.

'D' dome Domodossola: segale, liquirizia, cioccolato bianco e mela verde; sorbettando...Prezzi medi: Antipasti 19; Primi piatti 20; Secondi piatti 23; Dolci 12.

Doppia proposta - ristorante e bistrot - anche per il Ristorante Elena nella centralissima piazza del Mercanti - tel. 0324248534 - dello chef Cristian Elena con la moglie Roberta; nel ristorante si cena a sorpresa con un suo personale menu degustazione (Tasting a colori 98 € e Tasting a colori & classici 118 €); nel bistrot si mangia alla carta. Piatti imperdibili: uova, cipolle e curry; astice, finocchi e mango; spaghetto rosso tre volte con gambero rosso di Mazara, selezione di pomodori, paprika in uscita; gnocchi con capesante, porcini e bisque; agnello e liquirizia; pollo Masala con yogurt, paprika e spezie. panna cotta a colori; cioccolato. Prezzi medi: Antipasti 18 (bistrot); Primi piatti 16 (bistrot); Secondi piatti 18 (bistrot); Dolci 6 (bistrot).

Infine, a pochi minuti da Domodossola, all’interno di un bike hotel che è il punto di partenza di numerosi itinerari alla scoperta delle bellezze della montagna, il ristorante La Stella - borgata baceno di vagna, 29, tel. 0324248470. Punti di forza gli ortaggi, la frutta e le erbe prodotte nell’orto di proprietà, ma anche la cucina genuina, che affianca alle materie prime locali il pesce fresco di prima qualità. Nota di merito per la cantina e per la bella terrazza che invita a prolungare la sosta. Piatti imperdibili: seppie in oliocottura alla camomilla; vitello tonnato; tagliolini al ragù di coniglio nostrano; trofie al pesto del nostro giardino; trancio di pescato all’acqua pazza; costolette d’agnello in crosta di pane. Dolce sorpresa...ricordi d’infanzia; trilogia di cioccolato Prezzi medi: Antipasti 18; Primi piatti 16; Secondi piatti 24; Dolci 6.

Ma non è tutto. A Domodossola, ci sarà anche la possibilità di visitare due importanti mostre d’arte.
A Casa De Rodis, in piazza Mercato, la Mostra Vigezzini di Francia, realizzata da Collezione Poscio in collaborazione con la Fondazione Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore e con l'importante sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo. La mostra, che propone ben 90 opere ed è aperta dal venerdì alla domenica fino al 26 novembre, trae ispirazione e fondamento dalla monografia omonima redatta con cura e passione da Dario Gnemmi, autorevole e indimenticato studioso domese.

Ai Musei civici “Gian Giacomo Galletti” in Palazzo San Francesco, invece, va in scena Il gran teatro della luce - Tra Tiziano e Renoir, che ripercorre il tema della luce nell’arte tra Seicento e Novecento, e passa in rassegna gli artisti che, da Tiziano a Van Dyck, da Ippolito Caffi a Renoir, tra l’Italia e le Fiandre, hanno immortalato sulla tela il grande teatro della luce.  Il percorso accoglie 45 opere allestite in un innovativo percorso luminoso che guiderà il visitatore in una "meditazione" guidata, consentendogli di immergersi in una quinta scenica dove sarà la luce a farla da padrona.

 

Per tutte le info https://www.vigezzinacentovalli.com/info-servizi.html

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