Non solo foliage: le soste golose da Domodossola a Santa Maria Maggiore

Da Domodossola a Locarno, un itinerario tra le 10 tratte più belle al mondo, con soste gourmet alla scoperta del Prunent, del Monscera e delle delizie del Golosario

11.11.2025

Il treno del foliage in Piemonte, da Domodossola a Locarno, è un viaggio a ritmo lento con soste a libera scelta (utilizzando lo stesso biglietto) a Santa Maria Maggiore (Vb) o nelle località svizzere di Intragna, Ascona e Verdasio.
Un’occasione valida ancora per pochi giorni - fino a domenica 16 novembre - per ammirare le splendide montagne della Valle Vigezzo e i colori intensi delle foglie degli alberi che si tingono di sfumature calde che virano dal rosso al giallo. Lonely Planet l'ha incoronata tra le dieci tratte più belle del mondo.

La partenza da Domodossola, città dall’antico fascino medievale, merita una visita accurata per non perdere gioielli e perle nascoste tra le viuzze del cuore antico, come la splendida Piazza Mercato e i meravigliosi palazzi storici, tra cui Palazzo San Francesco, recentemente rinnovato e sede degli imperdibili Musei Civici.
Ma sarà l’occasione anche per piacevoli soste nei luoghi golosi del Golosario. A partire dal negozio dell’azienda Borgo Monti (piazza della Chiesa, 2, tel. 3474865803), che ha un assortimento da encomio di delizie alimentari sottovetro, prodotte e confezionate da loro, con grande rispetto per le materie prime lavorate a bassa temperatura e con una tecnica in vuoto, che preserva intatte qualità organolettiche e freschezza. Il ricco assortimento comprende composte di frutta per la colazione (dai mirtilli alle pere e noci, dalle fragole e rabarbaro alle pesche e amaretti), chutney, salse e specialità piemontesi, come bagna caoda, cugnà, salsa verde, bagnetti e mostarde. In negozio è presente anche una selezione di prodotti ossolani e biologici che include pasta, tisane e spezie, vini, miele, olio, riso e polenta.

Seconda tappa, è da #faicheese (via Briona, 15, tel. 3465433448), un negozio innovativo che vende, anche online, prodotti di artigiani locali, ottimi salumi e in particolare formaggi. il titolare infatti è Jodi Maccagno, che è anche titolare dell’omonimo caseificio di Cosasca (frazione di Trontano) che fa lo stravecchio di Cosasca e il mitico Monscera, un formaggio di alpeggio che viene prodotto a 2.000 metri di altezza con latte crudo cotto a 45°C. Ha crosta liscia e regolare e pasta semidura, quasi burrosa, che si scioglie in bocca. Ha ricevuto il riconoscimento del Golosario nel 2023.

Per i wine lovers, la possibilità di acquistare le eccellenze vitivinicole delle valli ossolane in due enoteche top: l'Enoteca Garrone (via Scapaccino, 36), e l’Enoteca del Divin Porcello (in corso Paolo Ferraris, 19) della famiglia Sartoretti di Masera, che gestisce pure il ristorante Divin Porcello e il salumificio di Masera. E qui trovate tutti i Prunent, vino simbolo del territorio, dei vari produttori e i migliori vini d’Italia.

La sosta intermedia del treno a Santa Maria Maggiore, borgo incantato nella sua meravigliosa architettura di montagna, merita la visita per la Pinacoteca che ospita un vero e proprio tesoro artistico; il Museo dello Spazzacamino, un unicum a livello nazionale che rende onore alla storia dei piccoli spazzacamini emigrati da questa valle nei secoli passati. Quindi, La Casa del Profumo Feminis-Farina, inaugurata nel 2018, dove viene celebrata la nascita dell’Acqua di Colonia ad opera di due emigranti originari di Santa Maria Maggiore.
Nel segno del gusto, varcate l’uscio della storica Pasticceria Poggini (via Cavalli, 17), dove da 50 anni (25 della gestione di Poggini Carla, figlia del titolare Mauro) fanno la Fiaccia con scorza di limone e grappa, il Panelach (panelatte) con pane raffermo, uvetta, pinoli, amaretti, limone e spezie e anche confetture artigianali creative come quella alla mela e tè, mela e cachi. Sfizioso è lo zabaione realizzato sul momento in diversi gusti e ottime le meringate con panna e fragole in estate, marroni e panna in inverno.
Tradizione, amore per il territorio, autenticità: eccoci da Centovalli in via Domodossola, 94, baluardo di gusto della zona, frutto della passione e della collaborazione di Massimo Sartoretti del celebre Divin Porcello di Masera. Presto si accenderanno i fornelli, mentre ora sono già operativi l’enoteca e il negozio di alimentari dove acquistare formaggi artigianali, salumi pregiati, conserve, vini e altre specialità dell’Ossola.

Al termine del viaggio, ritornati a Domodossola, il consiglio è quello di cenare nella nostra Corona Radiosa Atelier Restaurant e Bistrot (piazza Matteotti, 36, tel. 0324481326), che vede in cucina lo chef Giorgio Bartolucci, figlio d'arte erede del grande Sergio (che nel 1983 codificò gli antichi gnocchi di Ossola), e in sala la brava moglie Katia. Il bistrot propone piatti che seguono fedelmente la tradizione, mentre il ristorante osa con un menu di grande creatività e gusto. Tutto abbinato a una cantina competente, in continuo divenire. Piatti imperdibili: lingua, scampo e zucchine trombetta; uovo soffiato al tartufo nero estivo, asparago verde, bianco e melissa; CarboPaccherOssolano, Bettelmatt, pancetta e prosciutto di Vigezzo; ramen di spugnole, tajarin, salsifis e uova di quaglia; piccione in crosta di verbena, rabarbaro e foie gras; capponmagro secondo me. Sachertorte all'amarena, sorbetto al lampone. Prezzi medi: Antipasti 19; Primi piatti 20; Secondi piatti 23; Dolci 12

Il viaggio dura poco meno di due ore per tratta, con la possibilità di effettuare una sola sosta intermedia (all’andata o al ritorno) per scoprire una delle località toccate dal tragitto.
I biglietti sono acquistabili online

Foto da https://www.vigezzinacentovalli.com

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