Tre case, il Barolo e la maturità di Marco

Piena soddisfazione alla cucina del Tre Case di Serralunga d'Alba

07.09.2023

Siamo stati i primi a recensirla otto anni fa, e perciò è ancora maggiore la soddisfazione nel registrare il fatto che oggi l’Osteria Tre Case è un luogo dove la cucina tocca i nostri vertici e il servizio è una certezza assoluta.

Siamo nel centro storico di Serralunga d’Alba, all’ombra della torre del castello dei Falletti, in una location di fascino con la pietra a vista e il legno quali elementi caratterizzanti i caldi ambienti disposti su due livelli. E poi c’è il tocco magico di una terrazza esterna di fascino, protetta da muri a pietra e incastonata tra le antiche case del borgo.
Ma non è soltanto l’ambiente a fare “atmosfera”, quanto il percepire che qui c’è un grande affiatamento e un ottimo lavoro di squadra (da Champions League) tra cucina e sala; nella prima, il patron, lo chef trentanovenne Marco Ruata (foto d'apertura), nativo di Guarene, è protagonista di una cucina moderna, solida, assai equilibrata e mai banale. In sala, le giovani Laura ed Emanuela coccolano i commensali con grande professionalità e con tempi perfetti (anche in una serata da sold out). E non è così scontato di questi tempi. Se poi aggiungiamo che il rapporto qualità-prezzo è ottimo, che la carta dei vini non registra una sola mancanza in tema “Piemonte” (Langhe e Serralunga, trovate tutto), e che anche l’offerta dei vini a bicchiere è molto ragionata e mirata… dobbiamo forse aggiungere altro? Sì, la lista dei piatti.

Dopo l’assaggio di un gustoso boccone di focaccia fritta con crema di formaggio e pepe,
eccoci con un delicato vitello tonnato (€ 14)
e un ispiratissimo uovo morbido, croccante di focaccia, patate, fonduta di Grana Padano e funghi porcini (€ 20); in alternativa, classica battuta di fassone al coltello (€ 13), e crudo di scampi e gamberi rossi (€ 30).
Si prosegue con dei saporiti ed assai equilibrati gnocchi, ovvero chicche di patate al nero di seppia, gamberi rosa, pomodoro, burrata e limone grattato (€ 18) – belli anche da vedere -, quindi tajarin ai 30 rossi d’uovo al ragù di salsiccia di Verduno (€ 14), oppure spaghetto “Mancini” al ragù di verdure di stagione (€ 16).
Stupisce, tra i secondi, la trippa alla pizzaiola servita nel pentolino (€ 16),
al pari del pollo nostrano di cascina, centrifugato di pomodoro e cipollotto, olive e peperone arrosto (€ 16).
Davvero due piatti perfetti per bere un gran bicchiere. In alternativa, midollo alla griglia (€ 15), e sgombro scottato, fondente di patate, nocciola Igp e coulis di prezzemolo (€ 20). Ma si potrà scegliere anche la selezione di formaggi piemontesi (€ 15), declinati in 9 referenze – dal Montebore al Castelmagno, dalla robiola di Roccaverano al Blu di Lanzo – di piccoli casari.
I dolci (€ 8) saranno la degna conclusione di una cena senza la minima sbavatura. La panna in purezza è un’autentica esaltazione dei sensi;
il tiramisù “spumoso” realizzato a regola d’arte. E ci sono anche la frutta sciroppata con sorbetto di stagione, e il gelato al cocco e cioccolato bianco, crumble al cacao e coulis di lamponi. Una cena da campioni!
Bravissimi.

Osteria Tre Case

Serralunga d’Alba (Cn)
Via Roma, 36
Tel. 0173613290

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