La conferma di Fuel a Padova

Con vista a 360° su piazza Prato della Valle, la cucina creativa di Edoardo Caldon e della sua giovane brigata

21.07.2020

Che cos’è che rende un ristorante riconoscibile, la cucina con cui si identifica un particolare luogo o la mano dello chef che vi opera? Fuel, nella persona del suo patron Antonio Greggio, ha cercato da sempre di dimostrare un’impronta personale, assecondando le modalità espressive dei cuochi e cercando in loro la capacità di trasmettere l’essenza di un pensiero. 

Il giovane e talentuoso Edoardo Caldon, reduce da esperienza catalana con Paolo Casagrande, ultimo dei diversi chef che si sono qui succeduti, ha compreso l’anima di Fuel rendendole il giusto omaggio. 
L’ambiente è insieme delizioso dehors d’estate e giardino d’inverno quando nella stagione fredda si affaccia su Prato della Valle, la più grande (e una tra le più belle) piazza d’Europa. Pochi tavoli, vista a 360°, un servizio snello, non affettato ma cordiale e disponibile e una cantina che sa tenere insieme grandi etichette, annate ricercate e piccole realtà locali. 

La brigata, oltre che dallo chef, è composta da altri due giovanissimi (tutti insieme contano meno di 70 anni!): Alessia Marchetto pastry chef e un sous chef d’alto rango come Riccardo Bertazzo.
Fin dai piccoli e certosini aperitivi si intuisce la linea di un bel percorso di degustazione: spugna al prezzemolo con salsa tonnata, cannolo di chutney di ciliegia ripieno di robiola (one-shot da mangiare all’infinito), frollino al Parmigiano e millefoglie con astice e salsa wasabi. 
Un contributo importante al servizio arriva anche da Antonio, il quale mette a disposizione competenza e professionalità nel realizzare abbinamenti enologici eleganti e spesso sorprendenti. 
Insieme al benvenuto della cucina, pan brioche con foie gras marmorizzato alle alghe e nespola, arrivano anche i deliziosi crackers con cenere di camomilla.
L’antipasto è una capasanta scottata con piselli, uova di aringa e latticello montato al burro, vera istigazione alla scarpetta. Lo chef dimostra grande maestria nelle salse, la capacità di estrarre l’anima dalla materia e armonizzare sapori contrastanti. 
Un’altra entrata è la tartare di manzo con ostrica e la sua salsa, cetriolo e foie gras ghiacciato grattugiato, un piatto in cui grassezza, sapidità e freschezza si ritrovano concordi al palato.
Mentre il cielo sopra di noi regala gli ultimi raggi di luce che si stagliano sulla Chiesa di Santa Giustina tingendo la facciata di rosa cipria arrivano a tavola gli spaghettoni Benedetto Cavalieri con salsa di fave e pecorino e gamberi rossi crudi, una notevole espressione di gusto.
Si procede nel percorso di gola prima con un sontuoso petto di germano con salsa cioccolato e crema di carote  

e poi con il rombo con salsa al cocco e “bagigi”, lattughino scottato e angostura un piatto di  impareggiabile persistenza, calibrato e concentrato senza eccessi, dove ogni ingrediente trova una sua precisa ragion d’essere: notevole.
Ancora tra i secondi il petto di faraona in salsa Perigord e lingotto di patate con taccole un piatto di grande classicità che sa ammaliare con la sua pulizia esecutiva.
Il pre-dessert è un excursus tra sapido, amaro e citrico: gelato alla senape su fico caramellato e miele acido.
Frutta esotica e gelato al dragoncello portano a termine un’indimenticabile cena che in un percorso di sapori così ricco è riuscita a rivelarsi leggera, lasciandoci una sensazione di benessere e un pensiero grato a una brigata giovanissima che saprà far parlare di sé. 

FUEL in Prato

Prato della Valle, 4/5
PADOVA
tel. 329 0950893
www.fuelristorante.com
chiuso domenica e lunedì - aperto pranzo e cena gli altri giorni
prezzo medio alla carta: euro 63

 

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