Tosca e Polisena, l'Italia che amiamo

Dalla passione e dall'intelligenza di una famiglia, i Locatelli, la rinascita di un territorio!

18.05.2016

Un’eccellenza italiana. Un luogo dove imprenditorialità e genio italiano hanno celebrazione somma. Un indirizzo di quelli che ci fanno orgogliosi della nostra guida Gatti Massobrio, unica a saper valorizzare esperienze di questa grandezza, destinate altrimenti a rimanere sconosciute a causa dell’abitudine di certe guide di occuparsi sempre e solo dei soliti noti.

Siamo nella bergamasca. Sulle colline di quella Valle San Martino che è terra particolarmente vocata alla coltivazione del vino. Qui, a Pontida, l’agriturismo Polisena (loc. Riviera, via Cà di maggio - tel. 035795841). È l'evoluzione dell’avventura iniziata con l’azienda agricola Tosca, nata nel 2000 dal recupero di terreni anticamente già destinati alla coltivazione dell'uva, e realtà dove si producono vini secondo i dettami dell’agricoltura biologica.

Ebbene, Polisena è struttura di ospitalità che rispetta l’ambiente (ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di CasaClima, che dà certificazione energetica e ambientale degli edifici), ha bellissime camere, sala meeting, spazi benessere e un signor ristorante. Accoglienza, cantina e ristorazione, sono eccellenze frutto del lavoro di una famiglia, i Locatelli, che hanno cuore e intelligenza smisurati. Tosca, la mamma, è la regina delle vigne e produce vini che hanno la stoffa dei fuoriclasse. Marco, il papà, e i figli Francesco e Mainardo, si occupano di camere e ristorazione. E qui vogliamo dirvi proprio di quest'ultimo aspetto. Perché segno che qui tutto nasce da passione rara, è il livello di esperienza gastronomica che potrete fare.

Francesco, dopo la gavetta in grandi ristoranti (uno per tutti il sommo Miramonti l'altro di Concesio), ha preso le redini della cucina, e oggi è condottiero sicuro e di valore dello staff che opera ai fornelli. Quindi, seguiti con cordialità e attenzione da papà Marco e Mainardo, giovane davvero promettente, e dai loro collaboratori, gusterete delicata e buonissima vellutata di piselli e ravanelli,  poi la gloria della bergamasca celebrata proprio in questi giorni, ossia stragolosi "casonsei" fatti in casa e dalla pasta di giusta consistenza, serviti con pancetta croccante, salvia e burro di Valtorta, quindi leccornioso filetto di maialino al forno e finocchi al miele di acacia, per chiudere poi con crumble alle mele con gelato al caramello. Per chi ama il vino, oltre a quelli davvero formidabili di casa, c'è selezione pregevole, perché qui non si conosce la parola gelosia. Insomma. Siete ancora lì?

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