Una nuova golosa opportunità per coloro che si recano a fare shopping all’Outlet Designer di Serravalle Scrivia (Al). Proprio fronte ingresso (500 mt a sinistra lasciandosi alle spalle l’entrata principale), fa capolino il Capriccio RistorArt Hotel, una elegante struttura ricettiva 4 stelle d'epoca (7 suite) recentemente ristrutturata, con una interessante proposta di cucina.
Le sale sono intime e accoglienti con luci soffuse, pavimenti di marmo, e il grande camino è lì a dominare uno degli spazi; plauso per gli arredi, impreziositi dai bei quadri di artisti contemporanei che possono anche essere acquistati dalla clientela.
Fautori di questo doppio progetto di accoglienza e di cucina sono i coniugi
Gianni Riella e Paola Poggio, che hanno scelto per governare i fornelli lo chef ligure d’esperienza
Francesco Scaglia (apprezzato anche come pittore con il nome di Paolo Amoretti), che vanta numerose esperienze professionali alle spalle (Villa Pallavicini a Monterotondo di Gavi, Grand Hotel Arenzano a Genova, ristorante Corona a Novi Ligure…).
Il menu affonda le sue radici nella tradizione con ampio utilizzo di materie prime locali e di prossimità, ma offre anche piacevoli divagazioni e un’offerta per vegetariani e vegani. Piatti equilibrati, saporiti e ben presentati.
Il servizio è premuroso e attento, carta dei vini forse da perfezionare. Dopo l’assaggio di
panissa come entrée
via con la proposta di antipasti che prevede una saporita vellutata di cavolfiori, gamberi saltati, crostini (€ 17); battuta di manzo con riduzione di Dolcetto, Montebore del caseificio La Tula di Grondona (Al) (€ 18); bocconcini di zucca fritta, fonduta di Taleggio e mostarda di Voghera (€ 15); i fritti del Capriccio, salame di Varzi Dop e formaggi del caseificio La Tula (€ 14).
Tra i primi, davvero ben eseguito il
risotto Meclè (com’è vuol dire: a piacere dello chef) che in occasione della nostra visita era al
Gavi Docg e pere (€ 16),
in alternativa a tagliatelle al ragù di zucca e fonduta di Gorgonzola (€ 15), gnocchi allo zafferano con verdurine e gamberi (€ 18), tradizionali agnolotti al ragù piemontese oppure olio Evo e Grana Padano Dop 30 mesi (€ 16).
Molto buono e delicato il
polpo brasato, zucca, spinacini con uvetta e pinoli (€ 24),
morbida e gustosa la
guancia brasata al Dolcetto con purè (€ 22); in alternativa, tagliata di manzo con cipolle caramellate e purè (€ 20), e quattro assaggi di formaggi dell’Alta Valle Scrivia del Caseificio La Tula (€ 14).
Si chiude con pie di pere (tortino caldo) al vino con gelato di cannella (€ 8), tiramisù (€ 8), la Dama dei Baci incontra Moufì (€ 10), sorbetti al mandarino e Campari, limone e limoncello (€ 6). Una piacevole sosta con prezzi adeguati alla location.
CAPRICCIO RISTORART
Via Novi, 20
Serravalle Scrivia (Al)
tel. 0143 345329
capriccioserravalle@gmail.com
Provato il 28/12/24