Zucca vuota pancia piena

Salto in avanti per questa osteria in mezzo alla campagna

12.01.2022

Un deciso salto di qualità in avanti rispetto all’ultima visita e uno staff giovane e ambizioso che oggi è declinato tutto al femminile. La nuova stagione 2022 delle recensioni dei locali, non poteva nascere sotto migliori auspici.
Ma vediamo chi sono le protagoniste: in cucina, a interpretare ed innovare la tradizione piemontese - anche nei simpatici nominativi dei piatti proposti - troviamo le trentenni Roberta Bertocco e Giulia Crucitti, mentre in sala è operativa la ventitreenne Michela (vedi foto d'apertura). 

La location, un cascinale sapientemente ristrutturato nella prima campagna alessandrina, è di quelle che tolgono il fiato; con la vista che spazia a 360° sul Monferrato casalese e che, nelle giornate terse, permette di allungare lo sguardo fino ai rilievi del Tortonese.

La sala dove ci accomodiamo è elegante, essenziale ed accogliente. A caratterizzare l’ambiente, il bianco candido delle pareti alternato al grigio perla, opportunamente illuminato da luci soffuse. Ma ci sono anche le ampie vetrate sull'ampio giardino che incornicia l'intera struttura. Presto, poi, vedranno la luce anche alcune camere per gli ospiti all’insegna del relax. 
Ma veniamo a ciò che ha reso l’esperienza da ricordare. Il menu propone alla carta la scelta tra quattro portate per ogni categoria – c’è anche la celebrazione del mare – ma si potrà scegliere anche un menu degustazione di cinque piatti a 35 euro. 
Tra gli antipasti, gustosa ed equilibrata la pescatrice di funghi, rana pescatrice avvolta nello speck con brodetto affumicato e porcini spadellati (€ 15)
al pari della saporita e assai originale Rapa ☡!, mini rapa rossa con spugna allo yogurt, terra al cioccolato e crescione (€ 12);
in alternativa, “manza spinosa e gentile…”, delizioso carpaccio di manzo con carciofi spadellati e nocciole (€ 12), e “Il Piemonte nell’orto…e nella stalla”, ovvero salsiccia di vitello a crudo, dischetti di verza e spuma di toma piemontese (€ 11).

Standing ovation, tra i primi, per Two gusti is megl’ che one, gustosi tortelli dal doppio ripieno di zucca e topinambur con grue di cacao e gorgonzola, belli anche a vedersi nel piatto con la loro alternanza cromatica (€ 13).
Corretto ma senza enfasi il risotto “Acquerello” con vongole, broccolo, seirass piemontese e limone (€ 14) che nel menu apparirà con il nome di “Von-go-la”. Poi, tradizione con gli agnolotti del plin al sugo d’arrosto o al burro e salvia (€ 11) in alternativa ai “tajarin lenti”, tagliolini ai 40 tuorli d’uovo con puttanesca di lumache e spuma al cavolfiore (€ 13). 
Ottimo, poi, il baccalà in vasocottura con fagiolini cannellini e ’nduja - “Non solo fiori in vaso” (€ 13), al pari del tenero e delicato Il maiale arriva in cima, filettino di suino con cime di rapa spadellate e crema di patate (€ 13);
ci sono anche il fusello di vitello alla birra rossa affumicata e miele con morbido di zucca - “Fusa come un fusello…beviamoci su!” - (€ 13), e una degustazione di formaggi con le mostarde di loro produzione - “Ah è l’odore dei formaggi” - (€ 12).

Si chiuderà la serata con l’eccellente zabaione sifonato e Krumiri Rossi - “Come da piccola…” - (€ 8)
prelibato babà al rum con gelato variegato all’amarena (€ 8)
e la “Cupola”, squisita semisfera di meringa ripiena di crema di marroni e zuppetta di cachi (€ 8).
Ristretta ma selezionata ed espressione del territorio, la carta dei vini. 
Non appare nel menu, ma per l’intero servizio ci sarà un radioso sorriso dietro le nostre (e le loro) mascherine d’ordinanza….

Osteria Delle Zucche Vuote

Str. Vallerina, 21
Quargnento (AL)
tel. 0131219205

 

Ph. ilGolosario

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