Bosco Longhino, l'Oltrepò Pavese etico che punta sull'enoturismo

Su il Gusto.it Paolo Massobrio è conquistato dagli spumanti prodotti a Santa Maria della Versa dalla famiglia Faravelli

04.07.2023

Oggi su ilGusto.it Paolo Massobrio è in Oltrepò Pavese a degustare i vini di Bosco Longhino, una cantina che rappresenta il nuovo volto dell'Oltrepò declinato in un gran lavoro su vitigni come riesling renano e pinot nero e una scommessa sull'enoturismo.

La proprietà, gestita da Marco Faravelli con la moglie Danila e i figli Massimiliano e Greta, occupa una quarantina di ettari vitati tutti in conversione biologica.
Dei vini, a conquistare subito Massobrio, sono gli spumanti con il Metodo Classico Brut “Casto” 2019, fine, cremoso, di ottima freschezza; il Pinot Nero Pas Dosè “Casto” 2018, il miglior assaggio della tornata, per la sua estrema finezza, la bella acidità e la sapidità che resta a lungo nel palato. E infine il Metodo Classico Pinot Nero Rosato Brut “Casto” 2020 dall’acidità viva che conquista.

Poi, il Provincia di Pavia Riesling Renano “Rampicone” 2020 dal finale amarognolo, che promette altri anni di sorprese; il Pinot Nero “Campo dei Graci” 2019 da uve pinot nero in purezza, “ha naso di piccoli frutti e vaniglia mentre in bocca si esplicita il tannino e una fine speziatura che spicca nel finale” e infine l’Oltrepò Pavese Buttafuoco 2019, un vino muscoloso da uve barbera, croatina, uva rara, vespolina vinificate in acciaio e in legno.
Una gamma di vini davvero da conoscere.

Bosco Longhino

Santa Maria della Versa (Pv)
frazione Molino Marconi
tel. 0385 278119

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