A ogni piatto il suo olio extravergine d’oliva monovarietale con filiera controllata e garantita. Insomma, l'abbinamento in grado di esaltare gusto e sapore degli alimenti. Evooteca è tutto questo: il nuovo modo di valorizzare il ricco patrimonio di varietà (oltre 500) degli oli Evo del nostro Paese con i suoi valori a partire dalla sana alimentazione mediterranea.
Anima del progetto è Francesco Donadini, già “padre” delle Ciberie. Il quale, affidandosi alla filiera garantita dal Consorzio Unapol (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli), che raccoglie oltre 120.000 produttori olivicoli, ha selezionato i migliori frantoi, varietà per varietà, per offrire al consumatore, ma anche all’operatore del settore (sono due packaging differenti) precise linee guida sui corretti abbinamenti da proporre sulle tavole domestiche e in quelle della ristorazione.

Sono, perciò, preziosi i valori di “Evooteca”: si fa, innanzitutto, cultura dell’olio e si combatte l'omologazione; si fanno scoprire anche le cultivar autoctone meno conosciute del nostro Paese, dando il giusto valore al lavoro quotidiano dei produttori e dei mastri frantoiani; si crea un approccio originale al consumo di alimenti abbinandoli a questa preziosa materia prima; si rende il consumatore consapevole degli aspetti salutistici e gustativi di questo approccio inedito.
Non resta, perciò, che andare alla scoperta della filiera degli
8 oli Evo monovarietali selezionati e degli altrettanti
cibi abbinati.
Partiamo dalle
carni rosse, per le quali si propone la
Coratina, cultivar originaria della città di Corato ma diffusa in tutto l’areale di Bari, caratterizzata da un gusto intenso di fruttato, amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e leggere sensazioni di erba/foglia e carciofo.
Per le
carni rosate, si rimane nel Barese, ma da varietà
Ogliarola, che rivela, rispetto al precedente, una minore intensità di fruttato.
Il bel colore verde smeraldo, il sapore delicato e ricco di caratteristiche sensoriali della varietà
Peranzana, autoctona del Foggiano, viene invece indicato per l’abbinamento con il
pesce azzurro. Se cucinato grigliato, invece, la scelta ricadrà sulla cultivar
Carolea, spesso denominato anche la Calabrese per la sua forte identità con questa terra, che si rivela delicato ed elegante al palato, con accenni di piccante e amaro.
Ancora da uliveti calabresi, e più precisamente del Cosentino, la giusta soluzione per l’ottimo matrimonio tra
insalate, verdure e olio Evo: si tratta della varietà
Tondina, caratterizzata da un livello medio di fruttato, e medio-leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e leggere sensazioni di erba/foglia e carciofo.
Per le
zuppe di verdura, la scelta è caduta invece sulla varietà
Biancolilla, originaria della Sicilia Occidentale, un fruttato leggero lievemente piccante, con sentori di pomodoro, carciofo, mandorla ed erba fresca.
Molto curiosi e originali gli abbinamenti proposti per un piatto amato da tutti. Parliamo della
pizza, dove sono due i monovarietali indicati: l'
Evo sannita Ortice, molto equilibrato al gusto con toni di amaro e piccante, sentori vegetali ed erbacei; e l’
irpino Ravece, dal sapore fruttato intenso, con sentori di pomodoro acerbo, carciofo, peperone verde.
Si chiude con la pura esaltazione dell’olio Evo sul
pane e sui
crostini! Protagonista il monovarietale di cultivar
Nocellara del Belice, autoctona siciliana, con il suo bel colore verde intenso, il profumo fruttato e l'aroma complesso con note di erba appena tagliata e carciofo.
Quattro degli oli Evo proposti - Tondina, Biancolilla, Nocellara del Belice e Ortice - sono disponibili anche nella
tipologia vegana.
Per approcciarsi a questo fantastico mondo e per acquistare una o più box tra quelle indicate, disponibili nelle misure da 100ml, 250ml, 500ml, basta visitate il portale
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EVOOTECA®
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