Castello Dal Pozzo è uno dei migliori resort del Lago Maggiore. Anzi, del Nord Italia. Una struttura giocata in più ambienti, con la villa storica, il castello, il parco e le diverse aree ristorazione che in estate aumentano grazie agli spazi all'aperto che si animano con musica e serate dedicate, pur mantenendo la quiete per gli ospiti. Già perché qui gli spazi sono talmente ampi da permettere privacy e tranquillità per tutti, accanto a un servizio silenzioso e puntuale come si confà ai migliori hotel.
Naturalmente, in quanto resort è anche dotato del massimo comfort, dal moderno parcheggio sotterraneo costruito nella collina adiacente la villa, con tanto di stazioni di ricarica per auto elettriche fino alla piscina con pool bar e al centro congressi. E' in costruzione - rallentato dal biennio pandemico - il centro benessere che sarà pronto a breve e che rappresenterà l'ennesimo gioiello del complesso, anche per prolungarne l'apertura nei mesi invernali.
Castello Dal Pozzo è anche un patrimonio culturale importante, un castello sorto su un accampamento romano poi divenuto maniero visconteo, poi passato di mano, distrutto e più volte ricostruito fino ad arrivare all'Ottocento quando Claudio Dal Pozzo d'Annone, appassionato d'architettura e in particolare di Gotico Revival, decise di ristrutturarlo secondo i suoi canoni creando una affascinante e principesca residenza sul lago Maggiore che potrebbe tranquillamente comparire in un film sui Tudor. Accanto a questa, però c'è il palazzo settecentesco dove visse, dopo essere stato graziato, Alberto Visconti d’Aragona. Infine le splendide
scuderie, un tempo cuore della proprietà, rinnovate completamente nel 2015. In questi tre ambienti si dipanano
44 tra camere e suites.
Infine altro elemento di pregio è sicuramente la
cucina proposta dal
ristorante Le Fief e dallo
chef Enrico Bazzanella, una cucina piemontese nobile, antica, dove non mancano elementi di novità, ma sempre introdotti con il rispetto dovuto a una storia secolare.
Tra gli assaggi, gli strepitosi
plin, con burro e salvia e qualche scaglia di tartufo nero o
ancora il
riso Carnaroli mantecato al ragout di coniglio, delicato e cotto alla perfezione.
E tra i secondi Il vitello, l
ombatina di Piemontese alle erbe di montagna con animelle, carciofi, patate e salsa Madeira
e il dolce, un
sablè di riso con more e gelato al Gorgonzola del novarese ribattezzato più semplicemente Venere.
Tutto molto bello, tutto perfetto, però ancora incompleto perché il racconto di Castello Dal Pozzo sarebbe incompleto senza nominare quello che lo rende unico cioè la
famiglia Dal Pozzo che impersonifica il
genius loci rendendo unica questa location. Castello Dal Pozzo infatti non è un hotel, ma una casa, una residenza amata. Lo si percepisce dai particolari delle stanze, curate una per una, con all'interno molti mobili di famiglia. O dalla gestione di
Aimone e Guendalina, i fratelli che dopo esperienze internazionali hanno deciso di tornare ad occuparsi della loro proprietà. Oppure dai racconti di
Cassiano Dal Pozzo, il patriarca che del Castello e della sua storia conosce ogni pietra. Loro sono il motivo per cui non si può parlare di un resort ma di un'esperienza, per cui la visita, accompagnati personalmente dal proprietario, diventa un viaggio indimenticabile, fatto di storia e leggenda. Con sullo sfondo il profilo maestoso del Lago Maggiore, per secoli al centro dello scacchiere europeo.
Castello Dal Pozzo
via Visconti, 8
Oleggio Castello (No)
www.castellodalpozzo.com