A Neive, uno dei Borghi più belli d’Italia, nelle Langhe occidentali, una bella scoperta nel segno di una accurata selezione di carni delle migliori razze al mondo, cucinate alla brace di legna. Per la scelta dei tagli, affidatevi all'ottimo padrone di casa, Max Dossena, che saprà consigliarvi con grande passione e competenza sulle diverse tipologie e sull’intera loro filiera. Cinquantadue anni, vanta una lunga esperienza nella gestione di locali, prima nella “sua” Lombardia - è nato a Casalpusterlengo (Lo) - tra prestigiose location del pavese e del lago di Garda, per poi approdare vent’anni fa in terra di Langa. Quindi, insieme alla moglie, un lustro fa, l’importante investimento a Neive.
Ad attestare la bontà del progetto, l’attuale team che lo ha affiancato nell’ultima esperienza e che lo ha seguito qui fin dall’inizio in questa avventura imprenditoriale. A partire dallo
chef trentaduenne
Matteo Romito, dalla giovane
pastry chef Martina Perrotta, e da
Sorina Apetri, figura attenta e discreta in sala.
La location si sviluppa su tre livelli, e c’è anche il bel
dehors dove abbiamo cenato noi con un pubblico di clientela straniera perlopiù.
Entrando dall’ingresso su via Borgese, a destra la
bella cucina a vista, e sulla sinistra l’imponente e luminoso “armadio" di frollatura delle carni. Arredi moderni, eleganti e di design caratterizzano con gusto e sapienza i vari spazi. All’interno, 25 i posti a sedere.
Non possiamo non partire con la proposta dei
tagli di carne alla brace a legna, indicati su una lavagnetta al tavolo; la scelta, in occasione della nostra visita, spazia (con prezzi da 50 a 100 € al kg) dalla Bruna Alpina, assai gustosa e che abbiamo molto apprezzato anche per la tenerezza e la cottura esemplare, alla Vitella e al Castrato Piemontese; dalla Frisona alla Bufala, e poi le chicche dell’Angus di Miguel Vergara e de La Retinta, proveniente dall’Extremadura iberica.
Alla carta, si partirà con la proposta denominata
“Da Condividere”: pane tostato, burro salato e acciughe del Cantabrico (€ 14); la giardiniera dei Pisaroni (€ 8); culatello, fichi e mozzarella di bufala (€ 25); poi, una selezione di insaccati: Prosciutto crudo di Parma (€ 20); coppa di maiale piacentino (€ 12); salame lodigiano (€ 12); culatello (€ 22).
Quindi, la scelta degli antipasti: la nostra cruda di fassone con emulsione al tuorlo d’uovo, nocciole, robiola di Roccaverano, verdurine in carpione (€ 16); animelle di cuore alla brace con salsa di albicocche, scalogna caramellato e nasturzio (€ 18); il vitello tonnato (€ 14); zucchine di Albenga (vellutata di zucchine trombetta e basilico, limone e semi di zucca € 14); gamberi viola del Mar Ligure (€ 20).
Tra i primi, sul podio i
ravioli del plin al ristretto di sugo d’arrosto e tartufo nero estivo (€ 18), davvero gustosi ed equilibrati;
e gli
gnocchetti di patate al sugo di finferli, aglio e peperoncino (€ 14), di ottima consistenza e morbidezza;
in alternativa, tagliatelle di nostra produzione al ragù di ventresca di tonno rosso, terra di olive taggiasche e pinoli tostati (€ 16); oppure Riso Carnaroli (min. 2 persone) mantecato con lo stracchino, scampi del Mar Ligure, fior di zucchine, limone e bottarga di muggine (€ 22).
Si chiude in dolcezza (€ 8) con la scelta tra tartelletta esotica (mango, frutto della passione, paprika e tabasco), semifreddo allo yogurt, Namelaka al cioccolato bianco.
Carta dei vini selezionata con prezzi decisamente corretti. Per raggiungerlo e parcheggiare in relax, consigliamo di percorrere via Circonvallazione e seguire le indicazioni per i parcheggi.
Poi, un’ultima annotazione: il nome del locale - “Umano” - non ha nulla a che fare con il significato etimologico del termine, ma è l’acronimo dei nomi dei figli di Max, Umberto e Germano.
Ristorante Umano
Neive (Cn)
via Borgese, 26
tel. 0173 677264
Riposo settimanale: domenica; lunedì a pranzo