Rovello 18, la certezza di mangiar bene

A Milano, un indirizzo del centro della città dove la cucina è gustosa e la cantina una tentazione per i winelovers

30.05.2018

A Milano, a due passi dal Castello Sforzesco, di fianco al Piccolo Teatro, un indirizzo del centro del capoluogo lombardo che non delude mai. È Rovello 18 (via Tivoli, 2 - tel. 0272093709), locale che per anni ha visto protagonisti la patronne Cinzia Rossi e Gualtiero Panciroli, sommelier ispirato, e che ora, dopo che la coppia si è trasferita in Spagna, prosegue con un uomo solo al comando, con il figlio di Cinzia, il giovane e talentuoso Michele De Liguoro, cuoco e patron che sa il fatto suo.

Scegliete se accomodarvi al piano terra nella zona bar, sorta di bistrot dove ci si può fermare anche per un bicchiere o una sosta meno impegnativa. Altrimenti salite al piano superiore, dove vi attende la bella sala, con il soffitto con le travi in legno, i tavoli ben distanziati, le specchiere alle pareti, le bottiglie in esposizione.

In sala a seguirvi giovani attenti e preparati. Se amate il vino, godetevi la scelta della vostra bottiglia, sfogliando una carta che vi sorprenderà per la presenza di cru introvabili (qui presenti anche con profondità di millesimi inaspettata), ma anche per la possibilità di avere valide alternative, nel caso in cui non abbiate voglia di spendere le cifre importanti che, va da sé, richiedono certe etichette blasonate.

Poi, via con ghiotto prosciutto d’Osvaldo al coltello o carpaccio di ricciola. Tra i primi, tagliatelle di Campofilone con ragù di Bra o agnolotti del plin con burro e salvia.
Di secondo grande costoletta alla milanese Tomahawk con l’osso, tartare di fassona al coltello oppure orata al sale con spinaci.

C’è valida selezione di formaggi. A chiudere uno dei dolci fatti in casa. Si sta bene.

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