A Limone del Garda sognate Da Eala

Qui la cucina di Alfio Ghezzi

06.04.2022

Cos’è la bellezza, intesa proprio come un sentimento che ti penetra man mano che l’auto avanza, da Salò a Limone del Garda. Con l’occhio guardi il lago sulla destra, ma quando arrivi davanti all’hotel 5 stelle Eala, scoppi di felicità.

Aperto il 30 aprile del 2021 con nome celtico del cigno che stilizzato raffigura ogni oggetto, siete in uno dei posti più belli d’Italia, che si dipana su sei piani al contrario, nel senso che il primo piano è quello più in alto dove c’è la reception e anche il ristorante Senso by Alfio Ghezzi, andando giù ci sono i piani delle camere bellissime, tutte trasparenti (lo sono le pareti del bagno e della doccia) e intime, con il terrazzino sul lago.

Oltre 60 camere tutte vista lago; un lago che ti inchioda anche di notte con il rumore delle acque. Camere, ripeto, troppo belle, giocate su pavimenti di legno e pietra, sedie comodissime, un letto avvolgente.
Il sesto piano sotto è tutto dedicato alla Spa, ed è una chicca con piscina di fronte al lago a pelo d’acqua. Quindi l'Alfio Ghezzi Bistrot, il bar sul lago di Garda ideale per uno spuntino, un aperitivo o un incontro di lavoro. Prima di parlarvi del ristorante, ambientato in una sala luminosa, ovviamente vista lago, che raggiungi passando da un altro locale tutto vetri che è la ricchissima cantina della maison, merita descrivere la colazione, dove i mieli sono di Thun e le confetture di Colzani; per non parlare delle torte, dei pasticcini, della spremuta di arancia servita a tutti. Il personale è bravissimo, gentile, premuroso, giovane.
A cena, sotto la direzione di Alfio Ghezzi, cuoco che abbiamo conosciuto per i suoi anni alla Locanda Margon della famiglia Lunelli, assaggerete i piatti eseguiti da Akio Fujita, suo braccio destro da sempre.
Appena seduti arriva il pane fatto in casa con i grani antichi siciliani e l’olio del Frantoio di Riva, di cultivar casaliva. Nel frattempo leggi la carta dei vini e riconosci da certe rarità (Badalucco Iglesias ad esempio) che qui c’è ricerca vera, passione. Ma lo capisci anche dalle 12 etichette a bicchiere che a me hanno permesso di fare un percorso straordinario di vini del genere “naturale”. Ora, se il menu degustazione “passeggiando sul Garda” è a 70 euro, le scelte alla carta variano fra i “classici” e quelli di nuova concezione, dove più ho pescato io.
Via dunque, dopo un amuse bouche con baccalà cremoso, con l’uovo morbido con asparagi, morchelle e grano saraceno (24 euro) ma anche un eccellente Sisam di coregone.
Fra i primi erano soffici e grandi gli gnocchi di patate cacio e pepe, piselli e fave fresche (20 euro);
buoni i ravioli (sempre generosi) con coniglio, olive, cipolle e sedano (22 euro).
Fra le carni è da prendere il pollo ruspante in due cotture (30 euro) servito con una purea e anche il salmerino con ragout di lenticchie nere e mortandela (28 euro).
Ai dolci non potete non prendere la Torta di Rose e crema rosada (10 euro) dove si completa quell’idea di Alfio di portarti a gusti netti, riconoscibili e riscontrabili della tua storia (infanzia?).
Curioso anche il tiramisù fatto con i limoni del Garda e per questo più leggero di altri. Mi sono solo pentito di non aver ordinato il Dolc-Eala con crema inglese e gelato al tè earl Grey e il bunet con fortinella candita. Ma qui si deve tornare, vivaddio! È un paradiso. E non per dire.

EALA

Via IV Novembre, 86
Limone sul Garda (BS)
tel. 0365 954613
info@ealalakegarda.com

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