La scoperta del Bellone

Nella rubrica In Cantina questa settimana i vini dell'azienda San Vitis di San Vito Romano

20.03.2020

Nell'inserto tuttigusti de La Stampa nella nuova versione digitale, fruibile dal web, trovate anche la rubrica In cantina di Paolo Massobrio. Eccone un estratto.

Questa settimana protagonista è l’azienda San Vitis di San Vito Romano, di cui Massobrio ricorda la verticale, dal 2016 al 2018, del vino ottenuto da un’uva rara: il Bellone. Ciò che più ha colpito Massobrio sono le notevoli differenze emerse tra le annate.

La sorpresa però è stato il Lazio Rosso La Torre 2018, blend di cesanese, petit verdot e cabernet sauvignon, di cui Massobrio dice: “il suo equilibrio è ammirevole, con freschezza e tannicità che sembrano binari a sostegno di un percorso lungo”.

Meritevolii anche il Cesanese 2017, il rosato affinato per tre mesi sulle fecce fini con lieviti indigeni e i due bianchi bianchi in purezza: Malvasia e Trebbiano e il Flaminio, blend di uve autoctone di questa zona. Da conoscere!

San Vitis
San Vito Romano
via Remigio de Paolis
tel. 06 9572560

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