Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio prende spunto dalle recenti vicissitudini che hanno interessato il vino in Europa, che ha corso il rischio di essere “bollato” come potenzialmente canceroso.
Un intenzione fortunatamente sventata, che ha visto la politica italiana fare fronte comune a difesa di un prodotto che non solo – se consumato con moderazione – può rivelarsi salutare, ma che fa parte del nostro stile di vita e rappresenta quel “saper fare” italiano apprezzato in tutto il mondo anche grazie a storie di vini e vignaioli illuminati che hanno acceso i riflettori sul vino e sul suo valore culturale.
L’appello di Massobrio è rivolto quindi alla politica, affinché si esponga sul tema con qualche pronunciamento più profondo, ad esempio analizzando il motivo per cui gli italiani sono tra i popoli più longevi al mondo. “Di questo si dovrebbe argomentare – scrive – mettendo a tema dell’agenda politica quei valori che uniscono e connotano, anziché i distinguo che dividono”.
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