La notizia

15.04.2024

Il vino non può essere senza alcol e nel caso dovrà avere un altro nome. È il messaggio che arriva da Vinitaly sui giornali di oggi, che riprende le parole del ministro Lollobrigida intervenuto all’inaugurazione della 56^ edizione. Ma lo ribadisce, sull’inserto I Piaceri del Gusto (La Stampa-Repubblica) anche il dietologo Giorgio Calabrese (“Non c’è Vino senza alcol”), in un articolo a fianco di quello di Paolo Massobrio che invece racconta il Vinitaly in città, che oggi vive la sua ultima giornata. Ieri Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno guidato la cerimonia del premio Angelo Betti, con tutti gli assessori regionali all’Agricoltura e il ministro Lollobrigida, presenti anche i vertici di Veronafiere, Bricolo e Danese (nella foto).
Sono 1.200 i top buyer presenti a Vinitaly (con un 20% rispetto al 2023) e i vertici di Veronafiere annunciano 30 milioni di investimenti per espandersi anche all’estero. @ E fra le voci di Vinitaly, c’è anche quella di Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi che spiazza tutti dicendo “I cambiamenti climatici? “Hanno portato anche vini straordinari”. @ La notizia di questa edizione rimane comunque quella che “I Bianchi superano i Rossi” e cambia il modo di bere. Ne ha parlato sabato sul Corsera Luciano Ferraro, mentre Italia Oggi di sabato è tornata sul troppo caldo e sui grandi brand dello Champagne che guardano più a Nord per i loro vigneti. @ E mentre oggi è attesa a Vinitaly la premier Meloni, in fiera si sono già visti altri sei ministri: sullo sfondo le decisioni comunitarie di fine mese che riguardano la revisione della PAC (Politica Agricola Comunitaria) ma anche la norma sugli imballaggi @ Il vino, in ogni caso, fa salire gli share, sostiene Klaus Davi su Libero di sabato: “Si calcola un incremento medio si 1/15 punti di share che in termini pubblicitari si traducono in milioni di euro. Alla faccia di chi gufa”, dice Davi (e lo diciamo anche noi. NDR). @ Sgominata la banda dei ladri di Barolo che aveva rubato 300 bottiglie per un valore di 400 mila euro a un ristoratore di Monforte d’Alba. Si è trattato di 4 giovani poco più che ventenni, residenti a Bra. @ Atti vandalici a Brentino di Belluno: recise 80 viti dell’azienda vitivinicola dei cugini di Maurizio Fugatti presidente della Provincia di Trento. L’atto vandalico è stato rivendicato con un messaggio eloquente: "Ringraziate chi uccide gli orsi”. 

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