Nell’articolo uscito oggi su Avvenire Paolo Massobrio ricorda due figure legate alla storia del 25 aprile e alla Provvidenza.
Si tratta di Jean Valenti, che fu arruolato di forza dalle milizie fasciste per la campagna di Russia e poi nel 1965 fondò l’Associazione Italiana Sommelier, e di Paolo Desana imprigionato in Polonia e in Germania e condannato a morte. Feriti e umiliati, tornarono entrambi a casa e, leggendo le loro biografie – sottolinea Massobrio – si ritrova sempre la luce della Provvidenza, sebbene non abbiano mai voluto parlare di quegli anni difficili.
Eppure quella sofferenza è stata per loro la spinta per compiere tante opere, mentre le nuove generazioni, si chiede Massobrio, quelle che hanno vissuto la pandemia che spinta ideale avranno? Forse solo strascichi di polemiche e divisioni, che alla fine lasciano spazio solo all'indifferenza.
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