In Vallée, una sosta ispirata e con il sorriso

Lungo la strada principale di Montjovet piatti di terra e di mare realizzati con materie prime super selezionate e mano capace

11.02.2023

È davvero bravo Matteo Zenzolo, trentenne chef del vicino Canavese, che ha scelto questa piccola località della Bassa Valle d’Aosta a ridosso di Verrès (e del casello autostradale), già via di transito obbligatorio verso la Francia e la Svizzera, per esprimere la sua passione per la cucina.

Menu assai ispirato e tecnicamente ben realizzato, materie prime super selezionate, bilanciate contaminazioni con la tradizione culinaria della terra natia (e non solo), e una declinazione davvero interessante in tema di piatti di pesce fresco. Insomma, qui il menu omologato acchiappa turisti non è certo di casa. Cosa volere di più? Ah, la carne di razza Piemontese viene scelta personalmente dal padre di Matteo, macellaio di lunga esperienza in quel di Rivarolo Canavese.

Il ristorante, posto lungo la strada principale di Montjovet, ha un ampio e comodo parcheggio e un dehors fruibile nella bella stagione. All’interno, 25 posti a sedere in un’unica sala arredata in modo semplice, che si potrebbe forse caratterizzare di più. C’è però la bella e luminosa cucina a vista dove opera Matteo (e dalla quale ogni tanto fa giustamente capolino). Cortese e premuroso il servizio in sala della giovane e solare Giada Bruni.
Ma veniamo ai piatti: goduriosa e ben fatta la fonduta di Fontina Dop con carciofi trifolati e uovo cremoso (€ 13)
in alternativa a baccalà mantecato alla vicentina con pane carasau e pomodori confit (€ 15)
o sottofiletto di vitello battuto a coltello a mo’ di tartare, acciughe, capperi e sentore di senape (€ 14).

Tra i primi, gustoso e delicato il riso Carnaroli "San Raffaele” alla barbabietola, mantecato con Gorgonzola Dop e nocciole tostate (€ 13)
quindi tagliolini freschi all’uovo al ragù bianco di coniglio (€ 12)
oppure ravioli al branzino, saltati al pomodoro datterino, profumo di basilico e burrata cremosa (€ 14). Molto buoni!
A seguire, succulento e tenero il filettino di maiale in crosta di pistacchi, medaglione di patate e cipolline all’aceto balsamico (€ 18)
al pari del controfiletto di Garronese alla piastra, profumo di rosmarino con patate alla griglia (€ 20); e ci sono anche la coda di rospo nel suo guazzetto, verdure croccanti e pane aromatico (€ 22)
un ottimo fritto misto di pesce
oppure una selezione di formaggi valdostani e piemontesi con composte di frutta e miele (€ 14).

Si chiuderà con una proposta corretta di dolci realizzati da Matteo, autore anche di una carta dei vini affidabile e non banale.

Giovani, bravi, e sorridenti. Abbiamo già il desiderio di tornarci.

Ristorante Monte di Giove

Montjovet (Ao)
loc. Berriat, 15
tel. 0166691152
Riposo settimanale: domenica sera e lunedì

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