Il pensiero n.2

19.03.2020

«Non muoio neanche se mi ammazzano!». E' il famoso motto che Giovannino Guareschi coniò appena arrivato a Czestochowa, quando, sotto gli occhi delle guardie naziste, un bambino corse via dalla madre per porgere all'Internato militare italiano numero 6865 una mela. «Sulla corteccia rossa e lucida della mela vedo l'impronta dei dentini del bimbo e penso a mio figlio», scrive Guareschi. « Lo zaino non mi pesa più, mi sento fortissimo. Lo debbo rivedere, il mio bambino: il primo dovere di un padre è quello di non lasciare orfani i suoi figli. Lo rivedrò. Non muoio neanche se mi ammazzano!». (da “Chi sogna nuovi gerani? Autobiografia” pubblicata postuma a cura dei figli nel ’93)  

 

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