Sia chiaro che la notizia più gettonata che ha carpito l’attenzione dei crocchi sulla spiaggia è quella della festa a sorpresa del commercialista di Torino Massimo Segre che ha pubblicamente annunciato la fine della sua relazione con la compagna Cristina Seymandi.
@ Ma il 16 di agosto è diventata virale anche la notizia, provocata da un mio articolo su IlGusto.it, del vino più caro d’Italia: un Vermentino di Sardegna, il Disco Volante, prodotto dall’azienda ConcaEntosa a 1.300 euro la bottiglia, salito a 1.900 dollari pochi giorni dopo. Emanuele Ragnedda, figlio d’arte (il padre Mario fondò l’azienda Capichera), dice che in quel prezzo c’è tutta la dignità della Sardegna, perché mai solo i vini francesi devo costare tanto? Lo conosceremo comunque a Golosaria Milano. @ Un altro tormentone estivo ha riguardato i prezzi alle stelle con una spesa per le ferie di 3,9 miliardi in più (QN il 29 luglio). E il contrappasso sarebbe stato un calo di presenze (Ma va?) con pienoni in spiaggia solo nei week end. Repubblica pronostica che 4 italiani su 10 restano a casa. @ Così sono volati paesi come l’Albania, ma anche Grecia, Francia e Spagna che hanno fatto una spietata concorrenza al nostro Paese.
A Taormina l’arancino costa il doppio, mentre la focaccia va a 25 euro al chilogrammo in Liguria e 355 per una cabina a Lerici. E intanto il caro prezzi fa sparire due chili di frutta e verdura a testa nella spesa. Sul lago di Como dividere un toast a metà è costato 2 euro (altro tormentone estivo) ma anche la pizza divisa al ristorante Nolli di Brescia è costata 4 euro solo per la condivisione, mentre lo Spritz sul Garda va dai 7 ai 10 euro. Poi c’è chi va in controtendenza: caffè a 70 centesimi a Millesimo (Sv), per chi si porta la tazzina da casa. Tuttavia il caffè più economico d’Italia è a Palermo alla pasticceria Perrone: costa appena 30 centesimi. E Vissani abbassa il conto del 25% nel proprio ristorante perché con certi prezzi la gente fugge (Sì, ma quanto si spende in ogni caso a Casa Vissani? Da 125 euro a 145, 165 a 235 i suoi menu degustazione NDR).
@ Morsa da un cane sulla natica il medico del pronto soccorso di Merate commenta “cane buongustaio”. Ed è bufera. @ Ma c’è anche la donna seminuda in un vassoio di cioccolato e dolci che è stata “servita” in un resort in Sardegna. Proteste dei clienti. E infine gli orinatoi scovati nei bagni di una palestra di Torino, a forma di bocca femminile. E l’azienda replica: è un’opera di design (Sì ma fa schifo! NDR). @ Follia in un supermercato di Codogno: vietato l’ingresso a un non vedente perché accompagnato dal cane. @ Chef pluripremiata di Agrigento, Mareme Cisse, senegalese vittima di razzismo: i clienti scoprono che ha la pelle nera e se ne vanno (Ma vietare a quella coppia di sessantenni di entrare in qualsiasi altro locale no? NDR)
Giacomo Sacchetto già chef alla Cru di Grezzana a ottobre apre Iris a Verona nella via del Vecchio Cardo. Niko Romito è stato invece bacchettato dal Gambero Rosso per il Bulgari Hotel di Roma che si avvale della sua consulenza. E il 5 agosto su IlGiornale l’ottimo Andrea Cuomo parla di “una cucina italiana contemporanea e standardizzata verso l’alto per un pubblico internazionale (direi che ha detto tutto. NDR). Iginio Massari si allea invece con lo chef Andrea Gipponi per la pausa pranzo salata che verrà servita in piazza Diaz a Milano, dove già è aperta la Galleria del maestro, con caffè e pasticcini. Sempre a Milano, lo chef Tommaso Arrigoni (già Innocenti Evasioni), a inizio autunno aprirà il ristirante sulla Terrazza panoramica della Triennale. Si allarga invece lo storico chiosco Giannasi dedicato al pollo, ma è polemica sul taglio di un platano in piazza Buozzi.
È morto ad Asti Lorenzo Ercole, patron della Saclà che inventò le olive denocciolate, ispirate dalle ciliegie “Grafiun”. Morte atroce quella di Giacomo Chiapparini 75 anni, seppellito dalle sue forme di Grana Padano nel caseificio di Romano di Lombardia (Bergamo). Alla vigilia di Ferragosto, ci ha lasciati il sociologo Francesco Alberoni, 93 anni. Venne alla seconda edizione di Golosaria nel 2007 con una lectio magistralis dedicata al gusto.