Su ilGusto.it Paolo Massobrio oggi racconta la storia della famiglia Vajra, iniziata trent’anni fa con papà Aldo, che ebbe l’intuizione (e l’ardire) di piantare riesling in Langa, e oggi portata avanti dalla figlia Francesca.
Una cantina storica situata nel cuore del Barolo, in località Vergne, dove oggi una nuova generazione è alle prese con il vino. Ad affiancare Francesca, che si occupa delle pubbliche relazioni, ci sono infatti Beppe, il fratello maggiore che segue con il padre le pratiche enologiche e Isidoro, che si occupa dei vigneti.
Tra i loro vini memorabili spiccano il Dolcetto Coste&Fossati, ma anche il Langhe Freisa Kyè annata 2000, che è stato una sorpresa per la sua integrità. Quindi il Barolo, di cui producono una teoria con i cru Ravera, Albe, Coste di Rose e Bricco delle Viole accanto ai tre Barolo di Baudana (cantina acquisita nel 2018 dalla famiglia).
A renderli famosi è però anche il loro Riesling, un “capriccio” che si è rivelato vincente per un vino che rivela una longevità altissima (i Vajra lo fanno affinare 10 anni prima di metterlo in commercio ndr). Interessante è anche una bollicina da uve nebbiolo, “N.S Della Neve”, un metodo classico extra brut di 79 mesi sui lieviti che ha dentro un 40% di pinot nero e che in bocca regala un sorso vibrante.
Una sorpresa, infine, il loro “Dragon”, un Langhe Bianco frutto di uve chardonnay e sauvignon, riesling e un 5% di nascetta che fa la differenza.
Piazza della Vite e del Vino, 1
Barolo (CN)
http://www.gdvajra.it
Costo bottiglia Bianco Dragon: 16 euro
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