Le dieci tavole di giugno

La rassegna delle nostre migliori visite nel mese di giugno, preparatevi a un viaggio all’insegna del gusto

01.07.2023

Eccoci con le dieci tavole di giugno che abbiamo provato nel nostro girovagare, con l’eccezione di Taverna Estia a Brusciano (NA) che vi racconteremo prestissimo, essendo stata un’esperienza davvero fuori dal comune.

Come nelle puntate precedenti qui ci sono alcune delle prove effettuate da Marco Gatti, Paolo Massobrio e Andrea Franco.
Seguiteci, IlGolosario Ristoranti 2024 sta prendendo forma e a Golosaria li incontreremo tutti.

L’ALCHIMIA - MILANO

Per la nostra guida è stato il Miglior ristorante di Milano nel 2021. Le nostre ultime visite, hanno confermato che questo locale oggi è tavola d’eccellenza del capoluogo lombardo e tra i migliori d’Italia. Quando si dice, continuare a crescere pur essendo già ai vertici. Il tutto con la regia del trio affiatato formato da Alberto Tasinato, Valerio Trentani e chef Giuseppe Postorino, alla guida dei loro due staff, quello di sala e quello di cucina, che viaggiano in sintonia perfetta.

Splendide le sale del ristorante, con gli arredi moderni, la saletta riservata, i tavoli ben distanziati, la suggestiva cantina. Per chi non vuol pranzare o cenare, il lounge bar per cocktail, aperitivi e caffetteria, oltre al dehors prezioso.
I must? Per quanto riguarda i piatti, menzione speciale per chef Postorino, autentico fuoriclasse che, va detto, pur già premiato, crediamo meriti riconoscimenti ancora più importanti. Sempre al lavoro, leader appassionato del team che lo affianca ai fornelli, da tempo firma un’alta cucina contemporanea di assoluta perfezione. Dopo la sequenza di golosità di benvenuto ecco i gamberi rossi di Sicilia crudi e maionese alla lattuga o uovo morbido con asparagi bianchi di Cimadolmo crudi e cotti e Parmigiano Reggiano. Come primo, è un piatto-firma il leccornioso riso Milano-Langhe (risotto mantecato alla milanese, tartare di Fassona e polvere di nocciole). In alternativa bottoni di borragine alla parmigiana, vichyssoise e limone nero persiano. Di secondo, coniglio grigio di Carmagnola alla Wellington, scarola brasata e ketchup di peperoni rossi affumicato o costoletta alla milanese (in interpretazione magistrale).
Come gran finale? Luna: sfera e mousse al cioccolato caramelia con cuore di frutti esotici, guacamole dolce di avocado e terra di cocco. Si esce pensando che Milano, vista da qui, è ancora più bella!
viale Premuda, 34 - tel. 0282870704
(Marco Gatti)

LOCANDA DEL SANT’UFFIZIO - CIOCCARO DI PENANGO (AT)

Sarebbe stato un peccato che un luogo così bello, concepito dal visionario Beppe Firato, non avesse una cucina di alto valore. L’arrivo di Enrico Bartolini ha colmato questo gap e fra i primi registrammo il cambio di marcia, quando questa avventura divenne il simbolo dell’edizione di Golosaria nel 2018. Ci siamo tornati svariate volte, ma quella sera di inizio giugno lo chef Gabriele Boffa che segue perfettamente le direttive di Bartolini, è riuscito a stupirci creando un perfetto matrimonio d’amore fra i piatti e i vini della Tenuta Santa Caterina di Grazzano Badoglio, altro investimento da fuoriclasse firmato dall’avvocato Guido Carlo Alleva.

Foto FacebookPer noi un succulento filetto alla Torrengo, che andava a seguire la sequenza spettacolare degli amuse bouche. Il riso con patata americana, senape e midollo è forse la miglior interpretazione di questo piatto (il risotto) dall’inizio dell’anno.
Con il Monferace, il Grignolino invecchiato della maison ecco la delicatezza tosta del piccione al barbecue con frutta secca e mela. A chiudere Fragola, yogurt e basilico prima della magistrale piccola pasticceria.
Un sogno.
strada Sant’Uffizio, 1 - tel. 01411710098
(Paolo Massobrio)

CASTELLO - CERMENATE (CO)

Lavoro, merito, sacrifici, passione. Sebbene, nella nostra Italia, chi viva questi valori, troppe volte non è apprezzato come meriterebbe nella ristorazione, anche perché, per pigrizia, critici e ispettori delle guide, ahinoi, da tempo vanno sempre e solo dai soliti noti. Uno dei locali di cui la critica non si occupa come sarebbe giusto è il Castello di Cermenate. E lo diciamo dopo l’ultima nostra su visita che ha confermato che il giudizio dato da IlGolosarioRistoranti GattiMassobrio, la Corona, è strameritato. I motivi?
Innanzitutto, per la cucina dello chef patron Giacomo Comi, ottimo interprete della tradizione italiana e sesta generazione della sua famiglia alla guida di questo locale aperto dal 1902.

Poi, perché nella bella sala luminosa, con le grandi vetrate che guardano il giardino, mamma Gabriella segue il servizio da vera regina dell’accoglienza. Ultimo, ma non ultimo, perché qui c’è una cantina a dir poco unica, con oltre mille etichette, frutto della ricerca appassionata e competente di papà Aldo, autentica leggenda della sommellerie, che negli anni ha raccolto sedicimila bottiglie, per un’offerta che fa la gioia degli enofili più curiosi ed esigenti.
Per quanto ci riguarda, siamo stati felici con la terrina di animali da cortile, una golosità che è sempre più raro trovare nei menu. In alternativa è un classico del locale il foie gras marinato ai tre vini. Per le forchette più robuste, gola coi paccheri con la salsiccia. O con il piatto bandiera, il risotto Castello (con il grass de rost). Di secondo ganassino di vitello al forno con pesto e fagiolini o petto d’anatra in confit con le verdure.
Budino al ciocco fondente con salsa alla vaniglia o formaggi, per chi volesse stappare ancora qualcosa o chiudere con uno dei formidabili distillati.
Si esce con tanta voglia di tornare!
via Castello, 26/28 - tel. 3488517854 - tel. 3488517855
(Marco Gatti)

LOCANDA DEL CAVALIERE - SAN BARTOLOMEO AL MARE (IM)

È un luogo fascinoso questa Locanda ambientata in una costruzione storica che ha mantenuto intatto il calore degli arredamenti. Ma il plus rimane il giardino, dove i tavoli sono posizionati su vari piani, in un ambiente festoso che in estate raggiunge il suo acme.

Carta dei vini decisamente interessante, in cucina, c’è Francesco Santinato, giovane chef di origine veneta, che si trova a suo agio a preparare lo stoccafisso all’Oglianese, leggermente piccante, con noci, pinoli, olive taggiasche e patate di montagna.
Ottimo il fiore di zucchina ripieno con coulis di pomodoro, intriganti gli assaggi del loro antipasto pieno di sfiziosità. Fra i primi il riso Vialone nano mantecato al limone con crudo di scampi, polvere di prebuggion e nocciole tostate e le trenette all’aglio olio e peperoncino con riccio di mare e tartare di sgombro. Fra i secondi la rollatina di cernia, erbette di campo, zucchine e crema di carota.

Ai dolci il semifreddo alla stroscia di Pietrabruna con olive taggiasche candite e salsa al fondente.
via XX Settembre, 26 - tel. 3928627393
(Paolo Massobrio)

IL GALLO NERO - VERTEMATE CON MINOPRIO (CO)

É stata una delle soste migliori di tutto il 2023! È emozionante, come ogni anno, questo locale – ospitato in una costruzione in bioedilizia a risparmio energetico immersa in oltre 3.500 metri quadri di verde all’interno del Parco dell’abbazia di Vertemate – riesca a stupire.
È un incanto l’ambiente, con il magnifico giardino dove si può mangiare in questa stagione e la sala elegante con i tavoli apparecchiati in modo impeccabile, con mise en place raffinate. Sono due fuoriclasse del gusto i titolari, Serena Ontani, che con la sua simpatia travolgente guida la sala in modo impeccabile. E Alessio Ceccato che crea piatti di cucina italiana classica (con pasta, gnocchi, pane e grissini fatti in casa) che sono una vera tentazione golosa.

In tavola? Da un menu che si modula sulla spesa quotidiana, per iniziare tartare di manzetta Romagnola paté di galletto cipolla rossa caramellata e senape o “Il pesce di montagna… la nostra salsa tartara e le maionesi” (con lavarello, trota bianca iridea e trota salmonata alle erbe, salmerino al ginepro affumicati a freddo e salmerino marinato). Tra i primi gnocchi del Gallo nero alla barbabietola, strachitund Dop nocciola delle Langhe o Carnaroli al pesto di basilico e filettini di lavarello affumicato a freddo.
Tra i secondi imbarazzo della scelta tra petto d’anatra arrostito sulla sua pelle mela riduzione al Porto agretti o tomahawk alla brace.
Ai dolci: Il basilico incontra le fragole e la zuppa inglese. Al piano terra, La Vinoteca del Gallo Nero, dove si possono degustare vini con sfiziosità e acquistare la loro linea di conserve, confetture, sughi e prodotti da forno.
via Gattorano, 1 - tel 031901998
(Marco Gatti)

VILLA PRATO - MOMBARUZZO (AT)

Lo avevamo scritto appena era aperto, lo ribadiamo ancora dopo la nostra visita del 19 giugno: questo è uno dei locali più belli col miglior rapporto qualità prezzo. Gioiello della famiglia Berta, ha una carta dei vini ricca e ai fornelli uno chef molto bravo, per una cucina radiosa: si chiama Andrea Cavallo. Ma anche il servizio merita un plauso, con l’offerta della copertina per ripararsi dal vento della sera e godere del panorama sulle colline del Monferrato dall’ampia terrazza.

Ghiotti gli amuse bouche, si parte con vitello tonnato al punto rosa che era superbo, ma ancora di più quei ravioli del plin al sugo d’arrosto, che commuovono tanto sono buoni e succulenti.
Ma ottima anche la calamarata al ragù di mare, bisque e bottarga di muggine. Eccellente la faraona al Moscato con pinoli uvetta e oliva disidratata, olive taggiasche e patate al forno, accanto a filetto di maialino impanato, cipolla di Tropea cotta al sale e composta di mele.

Ai dolci: semifreddo all’amaretto morbido di Mombaruzzo con riduzione ai frutti di bosco e il loro Biscotto gelato fior di panna, vaniglia e meringa al cioccolato. Spettacolare.
via Roma, 15 - tel. 01417703
(Paolo Massobrio)

IL LIBERTY - MILANO

Lo seguiamo dai suoi esordi. Da quando aveva avuto il coraggio di accettare la sfida di iniziare la sua attività a due passi da quell’Isola Garibaldi e quelle Varesine che, nessuno si immaginava, sarebbero diventate l’area nuova e più trendy di Milano, oggi conosciuta come Porta Nuova Garibaldi Isola Varesine. Andrea Provenzani ci ha creduto da subito, e passo dopo passo, ha fatto del suo Liberty, quell’indirizzo che oltre ad essere oggi uno dei migliori della città, soprattutto ha una clientela che definire habitués è poco, perché si tratta di veri e propri fans.

Ogni anno un miglioramento, a partire dal locale, che dopo la ristrutturazione si presenta in veste elegante, con tocchi di design, ma in cui non ci si sente a disagio, ma a casa. Il servizio, coordinato in modo magistrale da Patricio Molina, direttore di sala e sommelier è di puntualità millimetrica. I piatti sono realizzati con Paolo Valentino ed il suo staff: alta cucina italiana contemporanea. Sarete felici con le polpette al pomodoro ricotta e pomodoro confit o con la battuta di Fassona piemontese tuorlo fritto e cipollotto rosso in tempura. Tra i primi, golose le mezze maniche al triplo pomodoro e basilico, da provare lo spaghettone Benedetto Cavalieri al cipollotto stufato, peperoncino, basilico e Parmigiano 36 mesi. Di secondo, tonnetto appena scottato con caponata in agrodolce, vista la stagione. Anche se il piatto che vale il viaggio è la costoletta rosa alla milanese, che qui è perfetta. Come “lasciami andare”, “Libertyramisù”: crema al mascarpone, semifreddo al caffè, crumble alle nocciole e cacao”. Si torna e si ritorna!
viale Monte Grappa, 6 - tel. 0229011439
(Marco Gatti)

SAL DE RISO GOURMET - MINORI (SA)

Non si può venire in Costiera Amalfitana e non passare da Sal De Riso, mitico pasticciere che qui affonda le sue radici e qui ha costruito i suoi capolavori di dolcezza, come la torta ricotta e pere e la delizia al limone.

Quest'anno ha aperto un nuovo locale affianco alla pasticceria dedicato in maniera esclusiva alla ristorazione, il “Sal de Riso Gourmet” dove verrete serviti in un ambiente colorato con le ceramiche e lo stile della zona. Per noi un radioso soutee di vongole e cozze, risotto coi pesci di giornata e pescato del giorno. Carta dei dolci super con un’ottantina di scelte. Carta dei vini internazionali. Bravissimi!
via Roma, 76 - tel. 089877941
(Andrea Franco)


TRATTORIA DEI CACCIATORI - PESCHIERA BORROMEO (MI)

Tra i luoghi dove mangiare all’aperto in questa stagione, uno dei più belli è la Trattoria dei Cacciatori a Peschiera Borromeo. A pochi minuti dall’aeroporto di Linate, è un nostro indirizzo del cuore. L’ambiente è ricco di charme, con le sale eleganti, la corte, il dehors davanti all’ingresso, le stanze dove ha soggiornato a lungo anche San Carlo. Vi guardate intorno, e in questo contesto di rara bellezza, tutto vi dice che siete in un’oasi medievale perfettamente conservata, all’interno dell’incantevole castello di Longhignana, già di proprietà di Bernabò Visconti, prima, e dei Borromeo poi.
L’anima di questo paradiso goloso è la famiglia Temporali, che da mezzo secolo ne ha fatto un vero tempio del gusto. Patron Mario, una vera istituzione, lo vedi all’ingresso a salutare tutti i clienti, e poi, dopo essersi concesso qualche minuto a seguire come lavora la nipote, il cui talento ne fa già una grande promessa, si defila, lasciando la scena ad Anna, Patti e Guido, i suoi tre figli, che da lui han preso carisma e passione.

Dopo aver visto arrivare in tavola un formidabile cestino con pane e focacce fatte in casa con farina Petra, la cui bontà vi farà capire perché in programma qui, potrebbero aprire anche un panificio, per voi, come antipasto, tartare di manzo piemontese con salsa alla senape soncino e pomodorini, o ghiotta selezione di salumi, affettati con la bella Berkel rosso fiammante, o ancora cotechino con purè e salsa verde. Tra i primi, ravioli ripieni di ricotta e spinaci con burro e salvia o risotto agli asparagi con crema al Castelmagno.
Attenzione, qui siete in uno dei luoghi autentici della cucina milanese, quindi oltre al risotto allo zafferano, se siete “carnivori” non perdetevi la succulenta cotoletta alla milanese. Finale a tutta gola con ampia scelta di dessert, a partire, in questa stagione, da gelati e sorbetti fatti in casa. Felicità!
via Trieste - tel. 027531154
(Marco Gatti)

RISTORANTE SADLER - MILANO

Da Febbraio Sadler si è spostato nella sontuosa location di Casa Baglioni, hotel di lusso in centro a Milano luogo meglio contestualizzato rispetto alla precedente posizione più periferica. Sarà una grande serata dove assaggeremo una cucina robusta fatta di un mix di tradizione e innovazione. Anche qui notiamo la lentezza ormai cronica e ingiustificata della nota guida Rossa ad assegnare il giusto riconoscimento a professionisti di alto livello come quelli che abbiamo incontrato. Noi ci accomodiamo in un tavolo di lato ben distanziato dove debuttiamo con una teoria di stuzzichini serviti in un cofanetto.

Come antipasto sarà memorabile la frittura mista così come il carpaccio di tonno servito dentro un uovo di ceramica. Proseguiamo con il risotto che sarà uno dei migliori di tutta Milano.

Di secondo assaggiamo il Black cod (la forma più nobile di merluzzo) e il branzino cotto al sale entrambi radiosissimi.

Chiudiamo con la piccola pasticceria questa serata straordinaria, innaffiata con vini su una carta italiana e internazionale ben bilanciata, con un sommelier all’altezza del locale. Servizio impeccabile.
Per noi è corona radiosa solida, complimenti!
via dell’Annunciata, 14 - tel. 0258104451
(Andrea Franco)
 

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