Azzurro. Come il cielo. Azzurro. Come la canzone di Adriano Celentano. Azzurro. Come il colore della maglia della nazionale italiana. Geniale la scelta di Maga Giuseppe, che per onorare la memoria di suo padre, Maga Lino: con il Barbacarlo 2021 ha scelto di uscire con l’etichetta storica (bianca, con i profili stilizzati del logo e delle colline oltrepadane, tra cui spicca, quasi fosse un cuore, in rosso, la vigna di proprietà), differenziandola con tocchi di azzurro, appunto. Scegliendo anche per la capsula lo stesso colore, azzurro. La certezza che nella vita ci sia un oltre la si acquista vivendo. E per Giuseppe, la consapevolezza che Maga Lino oggi sia nei cieli azzurri dell’eterno con i suoi cari e amici di una vita, l’ha acquisita crescendo tra le volute “azzurrine” (l’azzurro, torna) di fumo delle mille sigarette che accompagnavano le battaglie coraggiose con cui suo padre gli ha trasmesso il valore dell’amicizia, l’orgoglio di battersi per quello che vale, l’amore per la terra. Da Maga Lino, Giuseppe, ha imparato anche l’arte, non il mestiere, ma l’arte del fare vino. Avere un’eredità importante, può schiacciare. E invece, come è stato per Raffaella e Giuseppe Bologna, dopo la scomparsa di Giacomo, Maga Giuseppe sta dimostrando la sua grandezza.