La ricetta potrebbe essere di origine francese in quanto presenta delle similitudini con il “gratin dauphinoise”.
Dalle vallate povere dell’imperiese, infatti, molte persone si recavano in Francia a lavorare.
La versione ligure rispetto alla francese, è alleggerita di burro e panna e non prevede l’uovo.
Per un risultato ottimale la cottura dovrebbe avvenire in forno a legna nella stessa teglia in rame in cui si cuoce la farinata.
Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a rondelle spesse circa 3 millimetri. Oliate abbondantemente una teglia di 32 cm di diametro e sistemate sopra le rondelle di patate accavallandole per quasi la metà. Spolverizzatele quindi di sale e pepe.
Versate la farina in una ciotola quindi unite il latte a filo, mescolando per evitare la formazione di grumi. Dovrete ottenere una pastella fluida simile a quella delle crespelle. Salate e pepate leggermente e, se vi piace, unite anche la maggiorana.
Versate il composto sulle patate e spolverizzate con il pecorino grattugiato. Completate con un filo di olio rimasto. Cuocete la frandura in forno già caldo a 180°C per per circa mezz’ora finché le patate risulteranno cotte e la superficie e i bordi dorati e croccanti.