Il nome "raschiatelli" deriva dal fatto che piccole parti dell'impasto vengono “raschiate” velocemente con le dita sul piano di lavoro, ottenendo una forma cava, ideale anche per assorbire il condimento.
Mia nonna Elisabetta, essendo originaria di Francavilla sul Sinni (Pz), nelle domeniche di festa li preparava sempre, conditi con un ottimo sugo di spezzatino. Ed era subito un momento di festa per tutti noi. In questo periodo di isolamento, andare indietro nel tempo e rivivere i ricordi dell’infanzia, ci fa sempre tornare il sorriso aiutando a rasserenarci.
Per prima cosa disponete la farina a montagnetta, aggiungete l’acqua tiepida ed iniziate ad amalgamare il tutto fino a creare una “palla” ben omogenea.