A Faenza, la trattoria che racconta la Romagna guardandoti negli occhi

Paste fatte in casa e carni a Km 0 nella Romagna autentica

22.11.2022

C’è una Romagna autentica, aspra e selvaggia tutta da scoprire. E il fulcro è il Monte Trebbio, passo appenninico boschivo ricco di biodiversità e costellato di antiche pievi, cascinali, radure e muretti a secco. Ed è proprio lungo la direttiva panoramica che lo collega a Faenza, nella vallata del Torrente Samoggia, che fa capolino questa trattoria familiare di inizio Novecento, specchio fedele dei sapori genuini di questa terra.

Ambienti rustici esterni costituiti da un bel giardino estivo e dalla veranda, e due ampi saloni all’interno retrò ma accoglienti, rappresentano il biglietto da visita del locale, che si distingue anche per un servizio veloce, cordiale e premuroso, svolto, tra sala e cucina, dalla famiglia Guerrini.
Il menu è davvero ampio (forse troppo), ma il punto forte sono le paste fatte in casa e le carni a Km 0 (eccellenti quelle cotte alla griglia); ma non mancano proposte di pesce, e sono ottime pure le piadine, la pizza fritta e la polenta fritta (l’assaggio è d’obbligo!).
Si beve anche bene nel segno del Sangiovese e di altre interessanti referenze vitivinicole romagnole.

Tra gli antipasti (da 9 a 12 euro), ecco crudità di funghi ovoli, olio, pepe e ricotta fresca; tortino di porro su crema di patate e porcini e anche sformato di fegatini di pollo e coniglio con verza saltata e polenta. Ma non potete perdere i deliziosi radicchi rossi e verdi con bruciatini di pancetta all’aceto!
A seguire, squisiti i cappellacci di zucca mantecati e pancetta saporita (€ 11), al pari dei tortelli di ricotta di pecora al porro e guanciale (€ 12)
e della crema di zucca con funghi e formaggi di fossa (€ 10). In alternativa, tortelli di patate con ragù di salsiccia, zuppa di cipolla con formaggio fuso e crostini di pane.
E ora, il trionfo della carne a km 0, che tocca la vetta goduriosa nella proposta del castrato romagnolo (€ 16) o della faraona alla griglia con odori (€ 11); ci sono anche l’anatra (€ 11) e il piccione al forno (€ 13), il cinghiale in salmì con polenta fritta (€ 14), l’ottimo spezzatino di vitello romagnolo al sugo con patate e il baccalà ai ferri.
Prelibati anche i contorni (da 5 a 8 euro), che spaziano dai porcini fritti agli spinaci lessati e saltati, quindi carciofi ripieni, broccoli olio e peperoncino, salvia fritta.

La proposta dei dolci (€ 5) prevede, tra gli altri, spumone al mascarpone, salame al cioccolato con zabaione, Crema romagnola (zuppa inglese).
In questa trattoria si sta davvero bene!!!

Trattoria Manuëli

Faenza - loc. Santa Lucia (Ra)
via Santa Lucia, 171
tel. 0546 642047
Riposo settimanale:
lunedì e martedì chiuso tutto il giorno e la domenica sera

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