Nuova tappa di "Eccellenze del Piemonte in vetrina"

Con i piatti della chef Marta Grassi del ristorante Tantris di Novara

18.11.2021

Protagonista della nuova tappa di “Eccellenze del Piemonte in vetrina” - il progetto della Regione Piemonte, inserito nella programmazione della 91a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e realizzato in collaborazione con VisitPiemonte Regional Marketing and Promotion, le Agenzie Turistiche Locali piemontesi, le Enoteche Regionali e l’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte - una donna volitiva, tenace, coraggiosa, innovativa: Marta Grassi, chef e fondatrice, insieme al marito Mauro del ristorante Tantris di Novara.

Una storia esemplare la sua, di dedizione e passione, e di una costante ricerca di nuovi equilibri tra materie prime d’eccellenza del territorio. Con il gruppo ‘Stelle del Piemonte’, i top chef della regione, la cucina di Marta è stata protagonista in importanti eventi, come le Olimpiadi Invernali a Torino, il Piemonte Food Festival a New York presso la sede ONU, il Festival Internazionale di Gastronomia di Mougins, il Food & Wine di Hong Kong. 
Per la sua cucina, Marta è stata definita "un’anima rispettosa della naturalità degli ingredienti che nei piatti sprigionano equilibri delicati, insiemi straordinari per genio e sapori. Nei suoi piatti parlano gli elementi e il territorio, si rivisitano i classici portando innovazione e attualità nelle preparazioni”

E a recitare un ruolo da protagonista fin dal quindicesimo secolo - siamo nel Basso Novarese - è senza dubbio la risicoltura (il 50% della produzione italiana si ottiene tra Novara e Vercelli) e il suo paesaggio originale definito “un mare a Quadretti” con i suoi antichi canali, rogge, pioppi. Qui, inoltre, è nata la varietà riso nero Venere, e più tardi, frutto proprio di un incrocio con quest’ultimo, la varietà Artemide. Altro vanto del Novarese, il Gorgonzola DOP, oggi esportato e apprezzato in tutto il mondo; si tratta di un formaggio da tavola a pasta molle, ottenuto da latte vaccino intero attraverso un processo di erborinatura che prevede l'aggiunta di ceppi di penicillum; sono quest'ultimi, infatti, a conferire al gorgonzola le inconfondibili striature verde-blu. Ma c’è anche la antica tradizione delle tome del novarese (citiamo la Toma del Mottarone), utilizzate oltre che come formaggio da tavola, anche come ingrediente per la preparazione di primi piatti o come ripieno per quiches, abbinata a vini rossi come il Ghemme Docg, il Fara, il Boca e il Sizzano Doc. E non a caso, sempre in questo territorio, operano alcuni tra i più bravi affinatori di formaggio del nostro Paese. Ma il paniere di materie prime d’eccellenza, contempla anche prelibati insaccati - Salamino della Duja, fidighin, mortadelle di fegato…), dolci - dai famosissimi Biscotti di Novara ai Brutti ma buoni di Borgomanero, il Pane di San Gaudenzio cipolla fino alle Beatine di Ghemme, e alcune unicità come la cipolla tradizionale della pianura di Cureggio e Fontaneto.

Nel contesto di questo importante progetto di valorizzazione delle eccellenze piemontesi, in scena fino a dicembre 2021, Marta Grassi ha ideato due menu d’autore che sono espressione autentica della sua filosofia tra i fornelli.

Il primo dei due, in collaborazione con il  Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte e il Consorzio Tutela Gorgonzola Dop, viene declinato con i seguenti piatti: 
Aperitivo: chips di riso Artemide, gorgonzola DOP e zafferano Novarese, Artè (cocktail al Gin Bèrto, Americano Cocchi, Liquore allo zafferano Quaglia e acqua di riso).
A seguire, Uovo bio a 64°, funghi, castagne e tartufo nero abbinate a Colline Novaresi DOC Bianco 2019 delle Cantine Comero di Sizzano (NO)

Primo piatto: Risotto Carnaroli Classico Riso Buono alla toma novarese, zucca, nocciole e tartufo bianco abbinato a Colline Novaresi DOC Vespolina 2019  dell'Az. Agr. Vitivinicola F.lli Ioppa di Romagnano Sesia (NO)

Secondo piatto: Stecco di manzo Fassone Piemontese, sfoglia vegetale, purè al pomodoro abbinata a Colline Novaresi DOC Barbera Pieleo 2018 dell'Az. Agr. Platinetti Guido di Ghemme (NO).

A chiudere, “Mou", liquirizia e cioccolato abbinato a Spumante metodo classico Rosato Hallè dell'Az. Vitivinicola Enrico Crola di Mezzomerico (NO)

La seconda esperienza da vivere con Marta Grassi rivela altri grandi piatti all’insegna della stagionalità:
Cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto (Presidio Slow Food), Gorgonzola DOP e barbabietola abbinata a Colline Novaresi Doc Uva Rara “Valceresole” dell'Az. Agr. Castaldi Francesca di Briona (NO).

Primo piatto, Risotto alla toma nostrana, zucca, castagne e tartufo in abbinamento a Colline Novaresi Doc Vespolina “Il Ricetto” dell'Az. Agr. Tiziano Mazzoni di Cavaglio d’Agogna (NO).

A seguire, baccalà, patate allo zafferano, mandorle, abbinato a Colline Novaresi Doc Nebbiolo “MötZiflon” dell'Az. Agr. Brigatti Francesco di Suno (NO).

Chiude il “Mou”, liquirizia e cioccolato abbinato al Metodo Classico Brut “Jad’or” dell'Az. Ca’Nova di Bogogno (NO).

Non rimane, quindi, che visitare il portale di riferimento www.visitpiemonte.com per prendere visione quotidianamente del programma sempre aggiornato!

Info e prenotazioni su: www.fieradeltartufo.org

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