Alla riscoperta del Dolcetto di Rocco di Carpeneto

30.01.2015

“Attenzione al Dolcetto di Ovada. E’ uno dei grandi vini d’Italia”. Lo scrive Paolo Massobrio su La Stampa, ricordando le parole del suo maestro sommelier Luigi Gaviglio. Una frase che è anche spunto per raccontare la storia di Paolo Baretta e Lidia Carbonetti, una coppia con un passato nella finanza che, dal 2008, nell’Alto Monferrato coltiva con passione cinque ettari di vigna convertiti in biologico, da cui ricava 20mila bottiglie e vini che sono una vera scoperta. Tra gli assaggi memorabili l’Ovada Steira 2012, l’Ovada Losna 2012 e il Dolcetto Aur-Oura 2013. Grandi anche La Barbera del Monferrato Superiore Rapp 2012 e il Piemonte Cortese Ròo 2013.

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