Licenza di stupire. La città presepe dalla bellezza granitica ha sedotto anche me. Qui il tempo è sospeso. Dalla casa grotta ai bistrot nella roccia, Matera va assaporata lentamente nella sua dolcezza senza tempo. È un groviglio di stradine, scavate nel tufo aggrappate alla roccia. Una città di una bellezza senza fiato. Qui la movida materana è tutt’altro che pietrificata anzi si snoda tra tappe eno-gourmet e ristoranti gourmand con vista sassi. Dopo aver nutrito la mente passate al palato, assaporando il gomitolo di stradine di sasso Caveoso, il rione più rustico, un tempo nugolo di abitazioni di pastori, per concedervi qualche stuzzichino lucano in una delle osterie poco distanti.
Cenare sospesi sui sassi? È il modo migliore per concludere la giornata; puntate dritto verso il terrazzino a Dimora Ulmo ristorante gourmet in un antico palazzo del ‘700 con una vista mozzafiato sulla muraglia materana, sotto una coperta di stelle tra le luci che infiammano la roccia.
“Matera è uno sguardo sul tempo: quello negato e quello segreto, dove sogni e sentimenti si restituiscono alla memoria ed agli occhi dell’umanità”.
Questo non è un luogo che scegli per caso, ti resta dentro, impigliato come una folgorazione, non desta quindi stupore che Michele Castelli, chef, Virginia Caravita sous chef e Francesco Russo, maître, si siano innamorati di questo luogo incantato, tanto che proprio in questa città, dopo l’esperienza maturata nelle cucine di Bottura, hanno deciso di realizzare il loro sogno per dar sede e vita a Dimora. Sono giovani, partiti per creare e offrire un'alternativa gourmet alla solita ristorazione incentrata sulla tradizione. Hanno fatto della passione un lavoro.
Via Pennino 28
Matera
tel. 08351650398
info@dimoraulmo.it