Casa Castagna: il gusto sul lago di Mergozzo

Ottima cena nel ristorante della celebre famiglia affinatori di formaggi

11.07.2023

Il Lago di Mergozzo è un angolo incantato del Verbano Cusio Ossola, che anticamente rappresentava il lembo occidentale estremo del Lago Maggiore. Meta da noi sempre apprezzata perché proprio nell’antico borgo che dà il nome allo specchio d’acqua, un “campione” del nostro Golosario resta la mitica “Fugascina”, un delizioso biscotto di burro, farina di frumento, uovo, Marsala, friabile e di forma quadrata, realizzato ancora oggi nel loro forno da Giordano Pavesi e dalla moglie Patrizia (Fugascina è anche il nome di un ristorante che si affaccia sempre sul lago così come il più celebre Piccolo Lago di Marco Sacco).

Ma da oggi c’è un motivo in più per raggiungere Mergozzo, e risponde al nome di una famiglia (altra presenza storica della nostra guida) di abili affinatori di formaggi alpini in quel di Ornavasso, “porta di ingresso” della Valle d’Ossola.
Giuseppe Castagna e la moglie Raffaella hanno realizzato qui il loro sogno (è il caso di dirlo) legato alla ristorazione e alla ricettività. Ma andiamo con ordine. La location è un palazzo nobiliare seicentesco che si affaccia sulla piazzetta prospiciente il lago.
Qui, dopo un sapiente restauro, hanno creato un gioiellino di design e di glamour, dotato di 5 suites che si affacciano sul lago, una sala bar all’ingresso, e, all’interno hanno ricavato un grottino naturale, ovvero una saletta di affinatura formaggi, che ha un’anticamera con diversi prodotti del Golosario da comprare.
Tra le decine di chicche casearie che troverete, citiamo il Bettelmatt, il Formazza, il Nostrano Mottarone, la Walserina o le grandi Dop come il Bra, il Raschera, il Castelmagno e la Toma Piemontese. E non mancano, tra gli insaccati, il Crudo di Vigezzo affumicato, il Crudo del Monte Rosa, i salami di selvaggina, poi mocette, bresaole ossolane, mortadelle di fegato. Tra gli scaffali del grottino, fa anche capolino una selezione accurata di mostarde, aceti, oli, succhi naturali, confetture dolci e salate, passate di pomodoro di Petrilli di Nocera e prodotti da forno.
Ma è tempo di provare la cucina “tra acqua e terra” di Casa Castagna 1620, accomodandosi nelle belle sale interne o nell’accogliente e curato doppio dehor vista lago (uno più riparato, una sulla piazzetta). E, lo anticipiamo, sarà una bellissima esperienza grazie all’abilità e alla creatività tra i fornelli di un giovanissimo chef, Matteo Piana, oltreché al servizio puntuale ed attento curato da Davide Pastrello.
Ma stupisce anche la carta dei vini realizzata in prima persona da Giuseppe Castagna: ampia, meticolosa, attenta anche alle piccole cantine top della nostra predilezione, e con una proposta altrettanto ricercata di vini al bicchiere. Pensate che servono il Barolo di Giovanni Rosso, L’Arneis “Val dei Preti” 2015 di Matteo Correggia, il CheChà Bianco di Cascina Baricchi, per fare alcuni nomi di calici che ci hanno accompagnato.

Potrete iniziare, accompagnati dal pane artigianale del forno di Giordano Pavesi e dai fragranti grissini di Mario Fongo, tra Fassona Martini, stracciatella di Putignano, piselli e mosto d’uva (€ 19), capasanta, salsiccia di Boves, crema d’ostrica e levistico (€ 22), oppure la delicata Indivia belga, sciroppo d’acero, ricotta di pecora delle Murge e salsa bernese (€ 14).
Tra i primi (pasta fresca fatta da loro con le farine bio macinate a pietra del Molino Sobrino), standing ovation per il maltagliato di patate arrosto, ragù di ossobuco, zafferano e Castelmagno Dop (€ 16): una sorta di gnocco che si scioglieva in bocca, dal sapore davvero armonico.
Ma sul podio ci va anche il tortello di coniglio di Carmagnola, fondo alle nocciole Igp Piemonte, ananas e ortiche (€ 16). In alternativa il tagliolino con crudo di scampi, verbena e bottarga di tonno rosso (€ 22).
Ampia soddisfazione anche per le seconde portate, dove ci si esalta con il “Nostro Filetto di vitello Martini” e foie gras (€ 36).

Ma anche con l’agnello Te-mana con sugo alle erbe di montagna, sedano rapa, patate dolci e mela candita (€ 24).
Buono e delicato anche il rombo, riccio di mare, pecorino Borgo Antico, fave e taccole (€ 22).
E non possono certo mancare le selezioni di formaggi affinati da Giuseppe, accompagnati da composte, frutta fresca e frutta secca: degustazione di 6 tipologie a € 12, e 8 a € 16… per continuare a bere.

Si chiude come si è iniziato – alla grande – con la proposta di tre dolci (€ 8): top, il semifreddo alla nocciola, caramello salato e riduzione di vin brulèe; ghiotta la banana, fondente, e polvere di funghi porcini.
È freschissima la mousse di more, gelato alla fragola, spuma di mirtillo e croccante al lampone.
Bravi, bravi: ci avete fatti entrare dentro a un sogno.

Casa Castagna 1620

Mergozzo (Vb)

piazza Cavour, 8

tel. 03231991082

casacastagna1620.com

info@casacastagna1620.it

riposo settimanale: mercoledì

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