Avvolti nella bellezza delle Prime Alture di Casteggio

È sempre più bella e attraente l’oasi di Roberto Lechiancole e di sua moglie Anna

13.03.2024

Ogni volta sembra una sorpresa entrare nella sala luminosa (delle luci di sera o del sole che entra dalle vetrate di giorno) di questo winery resort fra i più belli d’Italia.

Per puro amore dell’Oltrepò Pavese e del suo potenziale, l’imprenditore Roberto Lechiancole con sua moglie Anna (che lui chiama affettuosamente “la biondina”) ha investito in questa terra nel 2006, fondando a Casteggio il resort con vigne Prime Alture.
Oggi è una cantina di eccellenza che conta su una produzione di circa 50.000 bottiglie. L’azienda si trova a 290 metri s.l.m. e i terreni coprono un’area di 10 ettari, con un team che se ne occupa e vede impegnati grandi personaggi tra cui Jean Francois Coquard, enologo di fama internazionale, Fausto Comotti, mastro di cantina, Claudio Giorgi, agronomo, e Claudio Brunelli, mastro potatore.
Tra i vini più apprezzati, il Monsieur, pinot nero di classe, cui fa da contraltare Madame, eccellente Chardonnay;
ma è il Pinot nero l’amore di Lechiancole e quindi ecco Bordo Bosco, da uve pinot nero in purezza affinato in acciaio, dal naso fresco e invitante, nonché il Metodo Classico “Io per Te”, nostro Top Hundred 2013, figlio di un particolare clone di uve pinot nero, il cui frutto permane sui lieviti per 40 mesi.
Altri vini che non possono mancare sono poi Bonarda e Barbera e il Merlot che hanno battezzato “l’altra metà del cielo”.
Lo scorso settembre ebbi la fortuna di dormire in una di quelle sei camere tutto legno, circondato solo dal silenzio, davanti a un panorama bellissimo in cui Roberto sta progettando altre attività, che continueranno a far parlare di questo luogo.
Lunedì sera abbiamo invece provato un paio di piatti del giovane chef della maison Alessio Coraggio che ci hanno davvero colpito: il pane e i grissini fatti in casa,
la terrina di burrata e agretti con olive taggiasche, noci, crostini di pane, rucola ed emulsione di maionese all’arancia
e poi il carciofo arrosto con spuma all’aglio dolce, pecorino e bagnetto verde.
Certo, se volete un tagliere di salumi per accompagnare i vini, avete solo da chiederlo, sapendo fin da ora che la filosofia di Roberto rimane la Colleganza, quindi i migliori prodotti del circondario.
Altri piatti saranno - ça va sans dire - il Carnaroli riserva San Massimo mantecato al mascarpone con pere candite, ma anche i bottoni di patata ripieni di ragù di vitello con crema di parmigiano e jus ristretto di vitello all’aglio nero.
Ai secondi non si rinuncia al manzo in lenta cottura in osmosi di pinot noir con asparagi oppure il controfiletto di cervo e salsa alle erbe e porro arrosto (cervi non ne abbiamo visti, ma una famigliola di daini sì, salendo verso queste prime alture dove il rispetto per la natura è ai massimi livelli).
Ai dolci c’è una speciale panna cotta, ma Roberto che è un uomo del ‘51 non poteva che reclamare il dolce tipico dei suoi anni: la Saint Honoré in mono porzione con mousse di cioccolato e frutti rossi. E qui si abbina il loro passito da uve riesling e moscato.Il menu degustazione è a 75 euro, comprensivo di un calice per ogni portata. Siete ancora lì?
P.s. Sbizzarritevi: qui è possibile organizzare visite guidate in vigna, ma anche organizzare matrimoni ed eventi.

Prime Alture

strada Madonna, 109
Casteggio (PV)
tel. 038383214
www.primealture.it

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