Immersa tra i vigneti di Barolo, dichiarati nel 2014 patrimonio Mondiale dell'Unesco insieme ai paesaggi vitivinicoli di Langa-Roero e del Monferrato sorge una modernissima cantina dal nome insolito, ma appropriato: L'Astemia Pentita, dell'imprenditrice piemontese Sandra Vezza, da sempre astemia.
La scultorea cantina sorge proprio dove storicamente è nato il Barolo e dove il crinale che ospita i vigneti più pregiati delle Langhe inizia a salire verso il centro del paese. È la stessa Sandra Vezza a definirsi “astemia pentita”. Un amore nato per il territorio: le Langhe. Ricorda, con nostalgica devozione sul viso un leggero segno di commozione, quando il nonno, tenendola per mano, la portava a passeggiare tra i lunghi filari insegnandole come accudire la vita – con amore e dedizione. Tanto delicata e tanto forte da resistere alle intemperie atmosferiche. Ma deve essere amata e protetta...
"Sono sempre stata innamorata delle mie Langhe, dove sono cresciuta e dove vivo”, la mia passione è camminare tra i vigneti e rimanerci ore a pensare, guardando questo paesaggio spettacolare che cambia continuamente colore ogni mese dell’anno. Fin quando un giorno, proprio camminando, ho conosciuto una coppia di anziani signori, fratello e sorella, Teobaldo e Livia De Magistris, che, avendo quasi 90 anni, da tempo volevano vendere i propri terreni, ma solo a chi il loro cuore avrebbe detto sì. Nell’istante in cui ci siamo incontrati, tra di noi c’è stata subito una grande intesa e il signor Teobaldo, guardandomi negli occhi, mi ha detto: ‘lei mi piace, è una langarola, parla il nostro linguaggio, sarei felice di poterle vendere i miei vigneti’. E così è iniziata la mia avventura nel vino.
Oggi Sandra è riuscita a realizzare uno dei suoi tanti sogni dando seguito all'antica tradizione di famiglia, ma con una nuova e personale connotazione innovativa e dirompente. Fin da subito ha desiderato una cantina la cui architettura fosse unica, ma che rispecchiasse l’ambiente circostante.
L’Astemia Pentita è una cantina fuori dal comune dove gli oggetti di design si “pigiano” in armonia alle grandi botti. I soffitti alti sono decorati da artisti pop locali, i pavimenti lavorati e gli arredi personalmente progettati da lei.
All'interno c'è il wine shop, la sala degustazione e la zona produttiva. Un'atmosfera da favola, quasi a farti sentire Alice nel Paese delle meraviglie.