Bernalda, La Locandiera e i vini di Cardillo

Un itinerario all'insegna del gusto a Bernalda

01.09.2016

L’altro giorno ero al bar e un signore diceva “Sono sempre andato in vacanza all’estero, ma quest’anno ho provato a restare in Italia, che conosco poco. E sono andato a Matera.” Come a dire: senza saper né leggere e né scrivere vado a Matera. Anch’io sono stato a Matera, dopo il Capodanno. Ed ho notato fermento. Anche se i locali rischiano di assecondare il turismo mordi e fuggi e non quello meditato (seguite il prossimo Gatti Massobrio per essere certi).

A venti minuti da Matera c’è tuttavia Bernalda, che è il paese che ha dato i natali a Francis Ford Coppola, che proprio qui ha creato un relais, con tanto di ristorante, Cinecittà (c/o Palazzo Margherita - corso Umberto I, 64 - tel. 0835549060), dove si mangia bene (anche se il servizio talvolta è in affanno).

Ma chi viene qui, sa che deve andare alla Locandiera (corso Umberto I, 194 - tel. 0835543241). Un locale radioso, con una trentina di coperti e poco più, dove due signore hanno codificato la cucina del cuore di queste terre. I prezzi sono davvero abbordabili e la preferenza deve assolutamente andare ai cinque antipasti della casa realizzati con prodotti del territorio e di stagione.

Poi i primi: A Sagn Cà: ovvero le lasagne con mollica di pane e polvere di peperone crusco, ma anche le orecchiette con le cime di rapa, salsiccia e pezzente crusco. Buoni i tortelloni di burrata con carpaccio di baccalà e acqua di bietole, ma anche le pappardelle con ragù di cavallino in pignata.

Fra i secondi non rinunciate alle polpettine di pane, uova e pecorino e canestrato al sugo. Buonissima la parmigiana di melanzane con mortadella e scamorza affumicata. Un classico le braciole di cavallino al ragù cotte in pignatta e il quinto quarto di capretto con crema di patate e lampascioni.

Una delle due sorelle è specializzata nei dolci e le sue crostate sono la fine del mondo (me ne aveva promessa una intera, pagando il disturbo, ma non è mai arrivata, sigh).

Questa signora ha due figli: una è la bella Mariangela che trovate alla direzione del relais Giamperduto (via Giamperduto - tel. 0835542462), l’altro è in procinto di aprire il suo locale a Matera, a inizio anno. Sosta a Bernalda è al caseificio il Mastello (via Alfieri, 27 - tel. 0835543160), che sarà anche una new entry del Golosario, come boutique del gusto (ha persino la pasta di Aldo) mentre stupefacente è stata la cucina della Masseria Cardillo (contrada Cardillo e tel. 0835748981), leader nella produzione di vini di questo territorio, con Primitivo e Aglianico da grandi bevute (ma di questi vini ne parleremo fra qualche giorno perché meritano un approfondimento speciale). Alla masseria due signore bravissime fanno un puré di fave e cicoria che è da svenimento, mentre il piatto forte è l’agnello in casseruola. Ci siamo stati due volte, felici anche della location mozzafiato. La cucina di pesce a Bernalda è al Vecchio Frantoio (servizio un po’ lento, ma i piatti meritano) sempre sulla via principale (corso Umberto I, 70 - tel. 0835543546). Infine, per non farvi mancare nulla, andate a cercare Mastrangelo (contrada Gaudello, 1 - tel. 0835544773). Produce un solo vino, un Greco eccezionale ed ha creato una delle più complete masserie dedicate allo sport per bambini. Da visitare. Buone vacanze se siete ancora in giro.

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