Nell'articolo uscito questa settimana su Avvenire Paolo Massobrio parla della vendemmia italiana di quest'anno, iniziata in Franciacorta, che preannuncia qualità. I produttori però sono preoccupati sia per la mancanza di manodopera (che il sistema dei voucher avrebbe risolto con facilità) sia per l'andamento dei prezzi, che potrebbero abbassarsi al fronte di un eccesso di offerta.
Eppure il comparto vinicolo riveste un'importanza fondamentale per l'Italia, non solo per la produzione, ma anche per le sviluppo dei vari territori e del turismo. Nonostante i proclami e il decreto agosto, giocato ancora tutto sull'emergenza, pare mancare una strategia complessiva per questo settore che fattura ben 11 miliardi di euro e che fino a ieri era considerato, dal punto di vista economico, un fiore all'occhiello del nostro Paese.
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