Oggi su Avvenire Paolo Massobrio, sollecitato dai risultati elettorali di molti comuni italiani, riflette sulle difficoltà di molti sindaci nel dirigere le comunità negli anni della pandemia, senza lasciare indietro nessuno. Questo è ancora più evidente nei paesi del centro Italia, colpiti dal terremoto del 2016, come Visso che ha ancora il centro storico inagibile in attesa della ricostruzione.
Eppure qui in tanti continuano a vivere e a lavorare, come Giorgio Calabrò che fa visitare a Massobrio il suo laboratorio e il suo negozio, e poi Fabio e Lina che hanno una pasticceria e un forno, l’Albero del Pane, e infine Ginevra Coppacchioli che produce vino a mille metri.
Quindi – nota Massobrio – la crisi ha prodotto dei frutti, anche se si sta ancora aspettando la ricostruzione da parte delle istituzioni, che sembrano avere dimenticato…
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