Antimo Savese, per i suoi piatti, punta sulle eccellenze locali

Nei bellissimi spazi della masseria di Ceglie Messapica

17.10.2020

Antimo Savese non si ferma mai, aveva puntato su una ristorazione stagionale di altissimo livello, sulle cerimonie, e stava avviando un progetto per la stagione invernale quando è scoppiata la pandemia. Così si è ritrovato con il suo staff e ha deciso di cambiare di nuovo. Si sono fatti trovare pronti alla riapertura, sfruttando i bellissimi spazi nell’aia verandata della sua masseria curati dalla moglie Chiara, hanno fatto nuovi tavoli più larghi, hanno eliminato i fornitori internazionali puntando sulle eccellenze locali, dal caseificio all’allevamento con macelleria praticamente a km zero che, uniti ai prodotti del suo orto, le sue galline e i suoi ulivi, sono lo spunto giornaliero per i piatti che escono della sua cucina.
Riducendo anche i costi sul tovagliato con delle belle tovagliette di stoffa che valorizzano i tavoli in legno, sono riusciti a proporre un menu completo (poker di antipasti, un primo e un secondo) a soli 25 euro; la scelta è stata premiata dagli avventori con una ripartenza di successo.

Questo grazie a piatti molto ben riusciti: si inizia con gli antipasti che, nel nostro caso, contemplavano un gustosissimo capocollo panato al brezel e cotto di fichi, il salmone marinato all’aneto con patate alla senape e nocciole, uno sformato di zucca e la “Cazzatedd” (una sorta di gnocco fritto) con salumi e caciocavallo (ottimo!).
Con gli antipasti arriva in tavola anche il pane, in tre versioni differenti (normale, alle olive e rosmarino) fatto da loro con lievito madre.
Tra i primi ricordiamo uno strepitoso risotto al caciocavallo e peperone crusco
dei buonissimi spaghetti con pomodorini a pennula e gamberi rosa
i tagliolini in salsa di mandorle e timo
oppure dei ravioli al gorgonzola con crema di zucca e noci.
Poi i secondi con un controfiletto di manzo con patate e funghi, lo stinco di maiale, morbidissimo, in casseruola di verdura o un filetto di orata al finocchio arrostito e zabaione all’arancia: un abbinamento vincente.
Si conclude con una spuma di ricotta freschissima con frutta di stagione e crumble o con un particolarissimo tiramisù rivisitato e scomposto al San Marzano Borsci (altro prodotto locale).

Antimo Ristorante Casina Terramora

via Turco Camada, 14
Ceglie Messapica (Br)
tel. 0831 379532 - 347 7504004
www.terramora.com

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