Antichi fagioli, trifolai e allarme cinghiali

23.12.2021

L’antico fagiolo di Refrancore rivive grazie a Matteo Nespolo, agricoltore di 27 anni che 3 anni fa ha piantato 15 ettari dei tradizionali legumi dall’occhio in provincia di Asti. “Ho ritrovato il seme tradizionale, il dolico nano – racconta – ora ne raccolgo 5-600 quintali all’anno. Stiamo lavorando per ottenere una certificazione Igp o Dop” (La Stampa) @ All’indomani del riconoscimento Unesco, il Piemonte affina la strategia per proteggere il patrimonio boschivo da cui nasce il tartufo bianco. Il tema è nell’agenda del vicepresidente della regione Fabio Carosso, che si è fatto promotore del progetto “Nero Monferrato”, che prevede più indennizzi per i trifolau e 2 milioni per le nuove piante. (La Stampa) @ Intanto, sulle stesse pagine si torna a parlare dell’allarme cinghiali, con la manovra di bilancio che prevede uno stanziamento di 500 mila euro per sterilizzare gli ungulati. Ma c’è già chi protesta. @ Milano nuova capitale della pizza. Lievità, la catena di pizzerie gourmet ispirata dalla tradizione napoletana, ha puntato sul capoluogo lombardo raccogliendo un milione di euro per l’espansione in cittò. In apertura 10 ristoranti gourmet in zone residenziali ad alto traffico. @ Il vino torna il Valceresio. Si legge su La Prealpina, che racconta la storia di Cà dell’Orsa, cantina che dai terreni di famiglia recuperati nel 2016 ha fatto nascere un nuovo vino: il Selva giallo paglierino. @ Il panettone di Giotto, referenza storica de ilGolosario, convince anche il New York Times. Il quotidiano a stelle e strice ha infastti voluto dedicare alla pasticceria del carcere di Padova e al suo celebre panettone un lungo articolo natalizio da leggere a questo link.

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