Avvicinandosi alla grande finestra che dalla sala domina la Val Belluna, con un solo colpo d’occhio si abbracciano le prealpi bellunesi fino all’Alpago, il Colle del Nevegal e il fiume Piave: già in questo modo si inizia bene e tra un boccone e l’altro si svelano sapori nuovi.
Così, per vivere, assaporare e scoprire un territorio e le sue contaminazioni, basta seguire il percorso che suggerisce Alessio De Bona, che qui è chef e patron. Non esistono preconcetti sulla materia, né su forme e tecniche particolari; semplicemente Alessio sa che ogni prodotto può essere raccontato senza limitazioni, interpretandolo per dar vita a un concetto o un pensiero. La cosa importante è che l’ospite si lasci condurre dentro l’esperienza.
L’ambiente, luminoso ed essenziale ma ben curato, arriva dal recupero di un vecchio cascinale. Il progetto di Primo è partito in piena pandemia: se da una parte questo ha creato pensieri e notti insonni, dall’altra ha impresso velocità e intensità alle sue evoluzioni, con risposte positive e inattese. Così in due anni il locale ha fatto il percorso che ci si aspettava si snodasse lungo un triennio.
I menu degustazione sono due: Verde e Scoperta, entrambi al buio, ciascuno con 5 portate e con l’eventuale abbinamento ai vini. Andrea Trevisson, sommelier e uomo di sala che con sapienza sa accostare le idee della cucina ad abbinamenti meditati, è una persona di grande gentilezza capace di soddisfare ogni curiosità un piatto dopo l’altro.
Si parte con tre piccoli assaggi che omaggiano stagione e il territorio: una chips di cavolo nero croccante spolverata di semi di papavero nero, lo spiedino di carota sott’olio con senape, miele e amaranto, le chips di patata dolce anch’essa croccante con polpa di pomodoro fermentato e origano. Il calice di spumante autoctono rifermentato in bottiglia è l’ideale per il sedano rapa da mangiare rigorosamente con le mani: ecco la fetta di pane in cassetta abbrustolito, sostenuto da crema, polpa e caramello del tubero invernale. Come riscoprire la scarpetta.
Saor di barbabietola: sottili fette di barbabietola rossa cotta e rapa cruda su una dolce crema di latte di pinoli, uvetta e cipolla in agrodolce, tapioca marinata in aceto di melograno e polvere di fieno greco che regala un sapore speziato-amaro al piatto dai toni di un rosso carnoso.
via Cordevole, 38 - Belluno (BL)
tel. 3518656581 - www.pianetaprimo.it