Il turismo comincia a muoversi, lo vedi dal dehors della clamorosa pasticceria Chantilly di Sellia Marina, che è un via e vai di gente che va e torna dal mare. Oppure che dorme nelle camere del loro elegante B&B che si chiama Royal, come ho fatto io, per godermi una serata da Peppino Camastra, il patron di questa trattoria autentica, ambientata in una antica casa agricola in località La Petrizia, dove spicca una curiosa cupola di architettura bizantina di fine 500, costruita dal conte Simeri per controllare le sue vigne, benché inizialmente facesse parte di una chiesa dedicata a San Teodoro, che è patrono delle campane, dei vignaiuoli, del tempo meteorologico.
Insomma tutto torna nella ricostruzione storica e Peppino Camastra è qui da 25 anni, con sua moglie che guida una squadra di affiatati collaboratori. La domenica sera della mia visita il locale si è riempito in poco tempo: amici, coppie, famigliole. C’è chi occupa i tavoli all’
interno ambientato
in stile rustico con il grande camino, e chi si accomoda fuori, perché il
giardino è grande e accogliente e permette anche di posteggiare le auto. Peppino è un tipo che bada al sodo: laureato ad Agraria all’Università Cattolica di Piacenza è convinto di una cosa sola: se lavori con prodotti di qualità la strada è segnata verso il successo. E lui fa questo, sempre, anche quando ha deciso di acquistare un forno innovativo per fare la sua
pizza green.
Usa farine selezionate, propone una quindicina di pizze (dai 5 agli 8 euro) anche se la più gettonata resta quella Igp, ovvero
alla ’nduja e cipolle di Tropea. Io l’ho presa e sono rimasto colpito, non solo dalla leggerezza e dal gusto, ma anche dalla texture fra il croccante e il morbido, a metà strada di una pizza napoletana, ma molto meglio di tanti prototipi che poi non reggono la fragranza.
Beviamo una bollicina rosata del conte Macrì e mentre guardo i piatti che escono dalla cucina, noto che l’antipasto de U Nozzularo è molto gettonato (tartare di podolica, mozzarella di bufala, burratina e affettati). Ai primi scelgo la
pasta e fagioli alla pignatta (ottima) accarezzata da un po’ peperoncino fresco.
Ci sono anche gli gnocchi al ragù bianco e la lasagnetta della maison.
Ai secondi mi intriga l’
hamburger di podolica con cipolla di Tropea caramellata servita con le
patate alla Nozzularo, con la buccia.
Quella sera non c’era la parmigiana della casa, mentre il
Morzello, piatto tipico di Catanzaro a base di carne di vitello, c’era e io ho assaggiato quello che Peppino chiama la versione nobile, decisamente buona e intrigante, che non contempla le interiora come la versione “popolana”, assai gettonata in sala.
Si chiude con un dolce: gelato o tartufo di Pizzo.
Ora, io ho mangiato bene e con soddisfazione, sentendomi come parte di una comunità. Ho mangiato in una trattoria autentica, dove vince la qualità/prezzo. Ce ne fossero di posti così.
Alla Vecchia Osteria "U Nozzularu"
Loc. La Petrizia - S.da Statale 106 Jonica, snc
Sellia Marina (CZ)
Tel. 0961 969854
provato il 13 luglio 2025